Como, Fabregas riporta tutti con i piedi per terra: "dobbiamo essere umili"
Il tecnico spagnolo ha parlato a margine della partita tra la sua squadra ed il Cagliari
Ieri si è svolta un'amichevole pre campionato che sa di Serie A: Cagliari-Como. Lo scontro è terminato 1-3 per i neopromossi lariani che sono sembrati più pronti fisicamente e tatticamente rispetto alla compagine sarda.
A margine della partita Cesc Fabregas è stato intervistato ed ha toccato varie tematiche, cercando anche di riportare con i piedi per terra i suoi giocatori e i tifosi del Como, che stanno vivendo un estate da sogno con acquisti fino a poco tempo fa inimmaginabili.
Le parole di del tecnico spagnolo
La prima domanda rivolta al mister dei lariani, un po' provocatoria, riguarda un confronto diretto con la squadra sarda, chiedendo al tecnico spagnolo se anche lui vedesse il Como come una compagine più forte dei rossoblù:
Non la vedo così. Siamo una neopromossa e siamo tutti gli stessi, tranne Belotti e Dossena.
Noi siamo il Como, non il City o il Bayern Monaco. Serve umiltà e coraggio, personalità e lavoro. Una cosa è in allenamento, un’altra è in una partita ufficiale.
La domanda successiva riguarda i possibili obiettivi dei lariani in vista della nuova stagione, che per nomi in campo e per un mercato stratosferico, sembra propensa a puntare a qualcosa in più rispetto ad una semplice salvezza:
Se continuiamo a crescere così sarò soddisfatto, con un’identità precisa e continuare con questo calcio, con tanto lavoro.
Poi la salvezza è l’obiettivo di quest’anno, dopo due anni se riusciremo a starci vedremo come crescere ancora. Ma ora non è ancora tempo.