Le pagelle di Torino-Inter
Milinkovic Savic: due considerazioni: la prima è che mi vengono i brividi pensando che sarà ancora il nostro portiere, la seconda che a portieri invertiti e non dico Handanovic ,ma anche solo Cordaz, probabilmente sarebbe finita diversamente. Sul gol arriva in ritardo su un tiro non irresistibile di Brozovic, nel secondo tempo rischia un goffo autogol. Se Juric parla di asticella da alzare non si può non iniziare cambiando il portiere. (4)
Schurrs: ancora schierato come centrale di destra se la cava bene su Lautaro e, nel forcing finale, offre a Sanabria un pallone solo da spingere in rete che il paraguaiano cicca clamorosamente. (6,5)
Buongiorno: l’idolo della Maratona ingaggia con un Lukaku in gran forma un duello fatto di forza e determinazione, non sempre vince il confronto ma, alla fine, il belga non ha molte occasioni per far male. (6,5)
Rodriguez: è il giocatore che in tutta la stagione mi ha dato pochi problemi nei giudizi, anche oggi niente di clamorosamente sbagliato ma anche nessuno squillo particolare. (6)
Singo: prende una ammonizione discutibile per ovviare ad una leggerezza di Ilic e costringe Gosens a spendere una ammonizione per fermarlo. Per il resto, le solite sgroppate e i soliti limiti quando è ora di incidere. (6)
Ricci: pur in mezzo al centrocampo fisico e di qualità dell’Inter, se la cava bene specialmente nel primo tempo quando, però, non esce tempestivamente su Brozovic che può calciare indisturbato. (6)
Ilic: il colore dei capelli e l’atteggiamento in campo parlano di un giocatore già in vacanza con la testa. Troppo poco incisivo e troppe leggerezze. (5)
Voivoda: finché davanti ha avversari di medio livello se la cava discretamente, quando, come oggi, il livello si alza lui va in difficoltà. Questa partita testifica che sulle fasce occorre intervenire pesantemente e lui, credo, non possa far parte della squadra il prossimo anno….se vogliamo migliorare, altrimenti ce lo faremo andare bene. (5)
Miranchuk: credo che la partita di oggi possa dire definitivamente che non vale la pena investire su di lui, caracolla come al solito ma, a differenza di altre volte, non si rende protagonista di nessuna giocata di qualità. Si libera due volte al tiro, nella prima passa la palla a Cordaz, nella seconda tenta il solito tiro a giro che finisce lontanissimo dai pali. (5)
Vlasic: corre, lotta ma da un trequartista ci si aspetta qualche giocata decisiva della quale non c’è traccia. (5,5)
Sanabria: qualche sponda di qualità e due occasioni, sulla prima si supera Cordaz, sulla seconda cicca malamente un pallone solo da spingere in rete. (5)
Subentrati:
Aina per Vojvoda (12’ s.t.): nell’ultima partita con la maglia granata sbaglia tutto, ridicoli e irritanti i cross. (4)
Karamoh per Rodriguez (12’ s.t.): quando entra viene il dubbio che fosse l’unico, con Buongiorno, ad avere voglia di provare a vincere. Chiama Handanovic alla prima vera parata e porta ripetuti pericoli nell’area nerazzurra. (7)
Linetty per Ricci (24’ s.t.): nel forcing finale tenta di metterci il fisico. (s.v.)
Seck per Singo (36’ s.t.): s.v.
Pellegri per Ilic (36’ s.t.): s.v.
Juric: oggi, contro un avversario che non ha mai realmente forzato, si è vista una differenza di valori insormontabile. In questa stagione la squadra ha veramente superato i suoi limiti e l’impressione è che un salto di qualità implichi interventi che, quasi sicuramente, non sono alla portata. Mancano: un portiere che si possa definire con quel nome, almeno due laterali di qualità, un centrocampista di sostanza, un trequartista che sia decisivo, una punta di peso che faccia risalire la squadra e possa far rifiatare Sanabria. Vi sembra una prospettiva reale? A me no e se qualche giocatore della rosa non ripete questa stagione….
Al mister, per la stagione, penso si possa dare (7)
Sandro Mellano