Juric: "Buon punto. Rinnovo? Ora penso solo a lavorare, vedremo"
Le parole di Ivan Juric al termine di Frosinone-Torino
Termina 0-0 il match tra Frosinone e Torino. Nel lunch match della 15ª giornata di Serie A Di Francesco e Juric non riescono a sfondare e si spartiscono la posta in palio. L'allenatore del club granata, Ivan Juric, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport.
L'allenatore granata ha inizialmente commentato la partita: "Abbiamo creato tanto anche sui piazzati, ma non siamo risuciti a fare gol. Ma la squadra ha trovato la sua dimensione, continuità, lavorano bene, sono contento. Lo prendo come un buon punto".
Le parole di Ivan Juric al termine di Frosinone-Torino
L'allenatore granata ha inizialmente commentato la partita: "Sanabria vive con una tendinite che gli permette di allenarsi poco. Vlasic ha fatto settimane fantastiche, ma oggi è mancato un po'. Ma in generale abbiamo mancato tante situazioni in cui potevamo fare di più. Zapata ha fatto la sua partita. Karamoh e Seck hanno dato vivacità, ma non sono risuciti a colpire".
Poi, Juric ha aggiunto: "Radonjic lo scorso anno ha fatto il record di minuti giocati, gli abbiamo dato tutto quello che potevamo, amore, pazienza. Ultimamente non va bene. A me dispiace tanto, perchè so che non è un ragazzo cattivo. Ma ora ci sono ragazzi che vanno forte, concentrati. Lui di meno. È un peccato per noi, se lui fosse a posto per lunghi periodi come lo scorso anno potrebbe darci una grande mano. Ma io aspetto, non mi precludo niente. Spero lui capisca. Ma siamo andati un po' oltre in certe situazioni per farlo rendere. Deve capire che deve cambiare atteggiamento e noi lo accoglieremo a braccia aperte".
Juric ha concluso: "Oggi volevamo provare a vincere, abbiamo dato tutto ma non siamo riusciti. Ora abbiamo due gare in casa e vogliamod are il massimo. Negli ultimi mesi la squadre crea, produce e lavora bene. Tutto è possibile. Noi vogliamo fare il massimo, poi dipende da noi se ci riusciamo o no. Continuare con il Torino? Dopo tanti anni voglio solo pensare al lavoro, non ai contratti. Voglio fare bene in campo, creare valore anche per la società. Ora è importantissimo fare un altro passo in avanti. Poi nella vita non si sa mai, i rapporti sono buoni. Vediamo cosa succede da entrambe le parti". (gianlucadimarzio.com)
Frosinone-Torino: 0-0 - il tabellino della partita
Pesa l'errore del direttore di gara che non espelle Oyono. Palo di Ilic da fuori area
Frosinone (4-3-3): Turati; Romagnoli, Okoli, Monterisi; Oyono, Brescianini, Gelli (72′ Lulic), Garritano (61′ Pirola); Soulé , Kaio Jorge (83′ Cheddira), Ibrahimovic (71′ Caso).
In panchina: Cerofolini, Frattali, Lusuardi; Bourabia, Harroui, Baez, Çuni, Kvernadze.
Allenatore: Di Francesco
Torino (3-5-2): Milinkovic Savic; Tameze, Buongiorno, Rodriguez (83′ Zima); Bellanova, Ricci (64′ Djidji), Ilic, Vojvoda (72′ Lazaro sv); Vlasic (72′ Seck); Sanabria (72′ Karamoh), Zapata.
In panchina: Gemello, Popa; Gineitis; Sazonov, Soppy, Pellegri.
Allenatore: Juric
ARBITRO: Massimi di Termoli
Ammoniti: Oyono, Kaio Jorge, Rodriguez, Ilic, Garritano, Tameze. Angoli: 3-7. Recupero: 3′ pt, 5′ st.
Vagnati: "Rinnovo Juric? C'è tempo, inutile parlarne. Zapata voleva essere protagonista"
Davide Vagnati, direttore sportivo del Torino, ha parlato a Sky prima della gara col Frosinone, che per i granata rappresenta l'occasione di dare continuità dopo il successo sull'Atalanta e sognare l'Europa: "Dobbiamo pensare subito alla partita di oggi, senza stare tanto a parlare di quello che è successo nell'ultima partita, che ci ha resi molto consapevoli. Dipende da noi, da come ci alleniamo e affrontiamo le gare. Vediamo già oggi cosa riusciamo a fare".
Cairo ha aperto la porta, Juric ha detto che non chiude. Il matrimonio può continuare?
"C'è tanto tempo ancora davanti, è inutile parlarne tutte le settimane altrimenti diventa stucchevole. Noi siamo contenti e vedremo cosa succederà in futuro".
Si aspettava l'attaccamento di Zapata al Torino?
"Diciamo che vederlo così tanto dentro il nostro progetto uno non se l'aspetta, però quando è venuto a Milano a firmare negli uffici del presidente avevamo subito capito che aveva voglia di qualcosa di diverso, di sentirsi importante. Probabilmente aveva avuto qualche delusione, non solo in campo, voleva sentirsi protagonista: penso che noi gli abbiamo dato questo e che lui sia felice". (tuttomercatoweb.com)