Salvatore Sirigu, portiere del TorinoFc
Salvatore Sirigu, portiere del TorinoFc

È stato una delle pedine più importanti dell'Italia campione d'Europa di Roberto Mancini, non in campo dove ha comunque fatto il suo esordio nella fase a gironi contro il Galles, ma fuori dove si è rivelato fondamentale per tenere unito il gruppo. 

Ora Salvatore Sirigu si concentra sulla nuova stagione che lo vedrà ripartire in un club di Serie B. La sua esperienza a Torino non si concluse nel migliore dei modi. Il portiere sardo, infatti, si tolse qualche sassolino dalle scarpe dopo l'addio polemico con i granata: 

Io non sono uno che si fa vedere sui social, ma incasso e sto zitto e ogni tanto sputo il veleno. 

Mi ha dato fastidio che nessuno abbia preso le mie difese: io ho preso le difese di tanti e, almeno per una volta, avrei meritato di essere difeso.

"Al Torino ci ho lasciato il cuore"

A volte le critiche mi hanno fatto male - spiegò l'ex numero uno granata nel luglio 2021-, altre volte ci sono passato sopra o mi hanno caricato. A volte le ho meritate, altre volte sono state molto pesanti e questa cosa mi ha dato fastidio. 

Penso che eravamo arrivati alla fine di un ciclo e un po' di rimpianto c'è, perché non è facile lasciare una squadra dove hai lasciato il cuore e un gruppo di ragazzi ai quali vuoi bene, ma bisogna guardare in faccia la realtà e valutare se nell'ambiente si è apprezzati da tutti. 

È facile dire che un giocatore vuole andare via, ma bisogna vedere cosa si è fatto per trattenere quel giocatore e non solo a giugno, quando comincia il mercato. Io sono una persona che ai valori tiene tantissimo.