Lutto in casa Torino
Lutto in casa Torino
Contestazione

 

Dopo aver passato quindici giorni a parlare di Toro nelle cene con i suoi redattori, dipendenti, adepti, essersi paragonato a Pianelli, Sergio Rossi, aver narrato per l’ennesima, infinita, volta di quando ha preso il Toro, Urbano si è trovato davanti alla cruda realtà. Ed è scappato scortato per la contestazione pacifica della Maratona. Ma Urbano è scappato.

 

Oggi partita vomitevole. Deboli, confusi, distratti. Il Bologna domina, segna con Dallinga, Pobega, prende una traversa con lo stesso Pobega e sbaglia un rigore con Castro, bravo Vanja. Poi ripeto solo loro. Dominio di gioco, e di qualità. Vanoli senza punte da troppo tempo, tiene in panchina Adams e Njie, inutile, per cercare di sorprendere il collega, ma non sempre riesce di segnare da metà campo. L’Empoli spuntato non aveva approfittato delle nostre solite sbavature, il Bologna ha un altro potenziale. Il Toro ha fatto due gol nelle ultime nove. E uno da metà campo. Sanabria mai pervenuto, ormai è una battaglia persa. Il centrocampo non ha retto fisicamente contro Pobega e compagni. Sosa avrà anche i piedi ma è lentissimo. Un paio di salvataggi di Maripan e Ricci hanno impedito al risultato di lievitare per loro. Noi niente. Ora tutti colpevoli. Vagnati nemmeno lo considero. Ma il discorso vale per Vanoli e Moretti. Soprattutto per il primo. Ora chi rimane sarà considerato complice. Il bonus è finito. Ora conta solo più liberare il Toro da Cairo. Cairo ha già dimostrato di essere disposto a uccidere il Toro per i suoi interessi. Oggi è scappato. Ma tornerà purtroppo. 

 

Buon amaro Natale

 

E boicottate, boicottate, perché i suoi cortigiani per vendervi una tazza, un amuleto, una spilla hanno già venduto l’anima al Diavolo.