POSTICIPO DELLA 28^ GIORNATA DEL CAMPIONATO DICALCIO - SERIE A - STAGIONE 2022/2023

LUNEDI’ 03 APRILE 2023, ORE 20,45

SASSUOLO  - TORINO:  1  -  1

MARCATORI: PINAMONTI (S) al 36° p.t.; SANABRIA (T) al 21° s.t.

SASSUOLO (4-3-3): CONSIGLI; TOLJAN, TRESSOLDI, G. FERRARI (Cap.), ROGERIO; FRATTESI (dal 45° s.t. THORSTVEDT), LOPEZ, HENRIQUE (dal 29° s.t. HARROUI); BERARDI (dal 32° s.t. BAJRAMI), PINAMONTI (dal 29° s.t. DEFREL), LAURIENTE’.

ALL.: DIONISI

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: FRATTESI per proteste.

CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO.

TORINO (3-4-1-2): MILINKOVIC-SAVIC; GRAVILLON (dal 41° s.t. DJIDJI), SCHUURS, BUONGIORNO; SINGO (dal 10° s.t. LAZARO), RICCI, LINETTY, RODRIGUEZ (Cap. – dal 41° s.t. VOJVODA); VLASIC; SANABRIA (dal 41° s.t. PELLEGRI), RADONJIC (dal 36° s.t. MIRANCHUK).

ALL.: JURIC

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: JURIC per proteste. LINETTY per gioco scorretto.

CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO.

ARBITRO: PEZZUTO di Lecce.  VAR: BANTI di Livorno.

Il Toro ha dominato per quasi tutto il primo tempo il Sassuolo, ma non è riuscito a concretizzare in gol tutta la bella manovra prodotta. Per contro è arrivato, inaspettato, il vantaggio del Sassuolo, ad opera di Pinamonti sino allora impalpabile,e fuori dal gioco. E’ successo che Berardi ha indirizzato verso la porta granata un tiro che l’incerto Milinkovic-Savic ha respinto male, Singo si è dimenticato di Pinamonti il quale ha avuto gioco facile a depositare in rete. Una vera beffa. Si è dovuto attendere sino al 21° della ripresa, grazie al bel gol di Sanabria, giunto alla sua ottava rete stagionale, per pareggiare i conti di una partita che il Toro avrebbe potuto e dovuto vincere, per tante ragioni, in primis con riguardo alla posizione in classifica. In questa stagione, il Sassuolo ha raccolto quattro punti, dei sei disponibili, contro i granata, ma non per questo la squadra emiliana può dirsi più forte del Toro, anche se veniva da quattro vittorie consecutive. Il problema dei granata è sempre lo stesso, e cioè che fanno molta fatica a trasformare in gol le belle trame di gioco sviluppate e, per contro, subiscono delle reti a causa di disattenzioni ed errori, molto spesso madornali. Nel pomeriggio  era andata peggio la finale del Torneo di Viareggio tra Toro e Sassuolo, con la vittoria di questi ultimi per 2 - 1. Magra consolazione il fatto che il giovane granata Capac è stato premiato come miglior giocatore del Torneo. Sarebbe auspicabile che il Toro costruisse un nuovo e valido vivaio, che possa ripetere le gesta del passato, quando dal Filadelfia uscivano fior di giocatori; l’aver giocato la finale di un prestigioso Torneo qual è quello di Viareggio, dopo anni di anonimato, è un bel segnale, tuttavia è necessario che i campioni in erba vengano trattenuti e aiutati a maturate, come pure è fondamentale l’attività di scouting alla ricerca di nuovi  e validi atleti, che possano anche fare da serbatoio per la prima squadra. Anche se il Presidente e lo stesso Juric  dicano che il rinnovo del tecnico non è un “tema”, i rumors si rincorrono, e sembra improbabile che la Società voglia o possa accontentare in tutto e per tutto Juric. Il riscatto di alcuni giocatori della rosa attuale è molto gravoso; per contro ci sono elementi che hanno mercato, Schuurs su tutti. Il DS Vagnati avrà il suo bel daffare. Certo sarebbe un vero peccato privarsi dell’olandese, come pure di Lazaro, entrato alla grande nella ripresa al posto di Singo, dopo una lunga assenza per infortunio, perché si tratta di giocatori molto validi. Lo stesso giudizio vale per Sanabria, giocatore che crea ottime trame di gioco, e che realizza pure degli splendidi gol (potrebbe arrivare in doppia cifra), Ricci, Buongiorno, Vlasic, Miranchuk, Radonjic, che è tornato ad essere l’ottimo giocatore d’inizio campionato. L’incomprensione sorta con Adopo andrebbe sanata, perché il francese ha dimostrato di saperci fare, anche se ha disputato solo spezzoni di poche partite. Il Capitano Rodriguez merita la riconferma, per la sua professionalità e il suo valore. Mancano dieci giornate alla fine del campionato, di cui ben sei si disputeranno al “Grande Torino”; ci sarebbero le premesse per chiudere in bellezza, magari raggiungendo quel traguardo agognato da tempo.  
Franco Venchi