Senza rinforzi, beffati ma almeno vivi.

Il Toro tiene testa alla capolista per 120 minuti, costringe Pioli a richiamare in campo i titolari, Kessie e Calha, ed esce dalla Coppa solo per un rigore sbagliato di Rincon, che comunque il suo oggi l’ha fatto. La difesa tiene Ibra, tiene Leao, regge l’impeto del secondo tempo rossonero e tenta di ripartire. Bene N’Kouolu, a dimostrazione che nel suo caso è la volontà a fare la differenza. Ma prima di lasciarlo andare al Bologna, che potrebbe essere una rivale alla salvezza, ci penserei. Hanno dato risposte Buongiorno e Segre a cui si può dare qualche minuto in più. Mentre tanto troppo ha sbagliato Gojak, sulle cui qualità inizio ad avere tanti dubbi. Zaza lotta ma al solito sciupa tanto. Facciamo davvero fatica a concludere le ripartenze, non tanto a proporle, ma a concluderle con il passaggio giusto. Insomma manca il piede, in mezze al campo e al fianco di Belotti. Ma da quanto lo diciamo? Il Milan con Ibra in campo ha faticato tanto, e noi dovevamo chiudere qualche ripartenza. Comunque almeno la dedizione e l’attenzione non sono mancate, tanto che Pioli ha anche tentato qualche scorrettezza, chiamando un paio di rigori fasulli e assurdi, per tocchi di mano, segno che la tensione sta salendo anche per lui. Certo siamo usciti. Non è bastato un gran rigore di Milinkovic-Savic, che comunque tira meglio di Zaza. E i 120 minuti rischiamo da pagarli sabato. Anche la beffa. Ma qui non c’è più niente da tralasciare, diamo tutto, diamo il massimo perché sabato dobbiamo solo vincere. Purtroppo Cairo ancora non l’ha capito. A questo punto dovevano arrivare almeno un paio di acquisti. E invece siamo tutti concentrati sulla cessione di Meite. Davvero incredibile se non vergognoso. Poi fumo, Koume ci pensa, Lobotka non sa, la nostra classifica indubbiamente non aiuta. Ma siamo a metà gennaio è l’ora, o era l’ora, di agire senza indugio. E invece siamo sempre al bilancino. E sabato sarà una battaglia zolla per zolla. Lo Spezia sa che si gioca il primo match point di stagione, è forte in attacco e ha giocatori veloci. Quello che mi fa male, ma davvero, è che alla lunga ha più soluzioni di noi nella fase offensiva. Incredibile ma vero. Segno che Cairo ha fatto errori ma Ds e allenatori l’hanno seguito senza indugio. Io mi sento di dare un solo consiglio a Giampaolo ma poi a tutti i giocatori: troppe partite con le squadre alla portata l’abbiamo giocate fin qui col freno a mano tirato, mentre con le più forti ci siamo lasciati andare e come oggi abbiamo giocato meglio, palleggiato di conseguenza meglio. Ecco tirare il freno sabato, anche e soprattutto per colpa nostra, non serve a nulla.