Lorenzo Lucca
Lorenzo Lucca

Nel corso di una lunga intervista rilasciata sul sito gianlucadimarzio.com un ex allenatore di Lorenzo Lucca, Rino Vanacore, ripercorre le tappe del centravanti approdato nella nazionale di Luciano Spalletti.

Vanacore lo ha lanciato titolare a 16 anni in Prima squadra.

"Dovevo andare all'Atletico Torino a fare l'U17, ma dopo l'esonero dell'allenatore della Prima squadra mi hanno promosso per sostituirlo - racconta ai microfoni di gianlucadimarzio.com Vanacore -. Lucca è arrivato in prestito dal Torino per fare l'U17 ma dopo un allenamento l'ho subito chiamato con i grandi perché aveva doti fisiche importanti. Era 1,88, magrissimo e snello. Tecnicamente non era male, venica a legare il gioco oltre a essere un uomo d'area di rigore. È un ragazzo d'oro. Era più forte di altri ragazzi più grandi di lui. Dopo qualche giorno di allenamento non ho avuto dubbi: l'ho fatto esordire dal primo minuto ad Asti perché si vedeva che sarebbe arrivato nel professionismo. Fece il gol dell'1-1 di testa".

Subito dopo la partita Vanacore si è dimesso. La società è andata dall'allenatore a chiedergli spiegazioni avendo visto un 16enne titolare. Da lì sono nate delle discussioni che hanno portato Vanacore e l'Atletico Torino a separarsi e Lorenzo Lucca a ritornare nell'U17.

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"Il ragazzo mi piaceva e secondo me poteva fare bene. Dopo Asti non è più andato in Prima squadra - spiega Rino -. Era molto freddo e introverso, non parlava molto. Essendo poi nei grandi parlava ancora meno. Secondo me però era il più pronto a fare la Promozione a 16 anni. Ha avuto molto carattere, è stato mandato in prestito dal Torino tra i dilettanti. Di solito molti ragazzi si perdono, mentre lui ha avuto la forza di resistere. Non so se la mia chiamata in Prima squadra lo ha aiutato o meno ma lui è stato caparbio ed è arrivato fino in fondo. È stato premiato di tutti gli sforzi che ha fatto". 


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