Urbano Cairo
Urbano Cairo

"Oggi a Superga tantissima gente mi ha detto 'presidente non mollare, tieni duro'. È vero che c'è stato qualche momento di contestazione ma succede perché ci sono alcuni che influenzano tutti gli altri. Fa più rumore un albero che cade che la foresta che cresce".

"Anche al centro Robaldo, questa mattina, dove abbiamo posato il primo campo del nostro centro giovanile c'è stato un tifoso, uno, che quando sono arrivato mi ha detto di vendere il Torino, ma tutti gli altri erano felici. Un anno a Superga, nel 2011, ci fu una contestazione forte, ma eravamo ottavi in Serie B. Oggi siamo reduci da tre annate tutto sommato normali. È vero che l'obiettivo era quello di fare meglio e andare in Europa, per altro mancano ancora tre partite quindi vedremo come andrà. Ma da quando ho riportato il Toro in Serie A nel 2012 siamo stati sette volte nella parte sinistra della classifica, questa forse potrebbe essere l'ottava, ed era quello che mi chiedevano i tifosi allora". (fonte: ANSA)

 

Il Torino è arrivato a Superga per presenziare alla messa in onore del Grande Torino nel giorno del 75° anniversario della scomparsa dei Campioni Granata. Una giornata ricca di emozione, che non ha però tenuto fuori le critiche verso il presidente granata Urbano Cairo.

Il numero uno del club granata infatti al suo arrivo è stato oggetto di fischi e cori da parte di alcuni tifosi del Toro, che lo invitavano a vendere la società utilizzando epiteti poco consoni con la ricorrenza odierna.

Un giorno che non dimenticherà tanto facilmente. Un giorno, come ogni 4 maggio, destinato a entrare nella storia del Torino. Quest’oggi a Superga Alessandro Buongiorno ha letto davanti ad una fiumana di tifosi granata i nomi degli Invincibili. 

L'arrivo dei giocatori a Superga

Introno alle 18.30 del pomeriggio il ragazzo del Filadelfia ha alzato lo sguardo alla lapide che ricorda Valentino Mazzola e compagni, pronunciando in un religioso silenzio i nomi di quel Torino che 75 anni or sono diventava per sempre “Grande”.

Alessandro Buongiorno legge i nomi dei caduti