Conte li ha bocciati, qualcuno può interessare al Toro?
Come riporta Il Mattino, al termine del raduno Antonio Conte dovrebbe dare il suo consenso alle cessione di alcuni giocatori
Gli esuberi del Napoli
Come riporta Il Mattino, al termine del raduno Antonio Conte dovrebbe dare il suo consenso alle cessione di alcuni giocatori che non sarebbero idonei al suo progetto.
In difesa si parla di Juan Jesus, Natan e Mario Rui; a centrocampo gli esclusi dovrebbe essere Cajuste e Zerbin, mentre all'attacco il tecnico leccese potrebbe fare a meno di Simeone, Ngonge e Cheddira.
Viste le gravi lacune difensive e la cronica mancanza dell'interprete della fascia sinistra, qualcuno di questi giocatori potrebbero rientrare nei piani del Toro?
A Cairo e Vagnati la risposta.
C'era una volta il Toro.Ma non ci possiamo né vogliamo rassegnare
Cari fratelli granata.. in questo periodo fa caldo, si dorme poco e nei momenti di insonnia mi è venuto in mente questo ragionamento che vorrei condividere con voi tifosi del Toro.
Innanzi tutto parto dalla definizione di TIFO.
Come in molti casi questo sostantivo nella lingua italiana ha più significati:
In medicina, nome dato a più malattie che, sebbene provocate da diversi fattori, hanno in comune (almeno in una fase del loro decorso e talora limitatamente alle forme cliniche più gravi) un particolare quadro sintomatologico detto stato tifoso,
Nello sport entusiastica passione per una squadra o per un atleta, sostenendolo (anche attraverso gruppi organizzati) nella speranza che abbia successo.
Tutti noi siamo tifosi (nella seconda accezione), del Toro, di Sinner, degli atleti azzurri alle Olimpiadi, della Nazionale di calcio ecc.
Ed in quasi tutti i casi la definizione di cui sopra è perfetta. Nello sport si può vincere o si può perdere, ne abbiamo infiniti esempi. Ma sempre SPERIAMO, che il nostro atleta o la nostra nazionale (di volley ad esempio) abbia successo.
Devo confessarvi che nel caso del Toro io questa speranza l’ho persa.
Dopo 19 (DICIANNOVE) anni di nulla o quasi, di ambizioni azzerate, di campagne acquisti (soprattutto vendite) fatte sempre senza alcuna logica e di squadre coerentemente sempre monche (un anno funziona la difesa ma non l’attacco, l’anno dopo manca il centrocampo e via dicendo) di plusvalenze mai reinvestite o comunque solo parzialmente e qualitativamente sempre a perdere.
Sono stato abbonato a lungo (in curva prima e poi nei distinti) da quando ero un ragazzino. Ho visto in tutti questi anni ogni sorta di squadra. Quelle “umili" ma oneste” dei Fossati, Cereser, Toschi. Quelle stellari del SalaPecciGrazianiZaccarelliPulici (è una sola parola). Quelle da retrocessione dei Muller Comi Skoro. Quelle del Mondo e della sua sedia alzata ad Amsterdam. Eccetera.
Bene, tutte quelle squadre trasmettevano la SPERANZA di poter vincere qualcosa.
Dopo 19 anni di Cairo qualsiasi squadra si metta in campo sappiamo già dalla prima amichevole pre-campionato che non vinceremo nulla, che auspicabilmente non retrocederemo ma non avremo la minima soddisfazione(un derby vinto, una Coppa Italia, una qualificazione per una Coppa Europea). ZERO
E allora viene meno il motivo principale del tifo che è proprio la speranza di successo.