Caccia ai colpevoli del video di insulti. La società: saranno sanzionati
Il giorno dopo la commemorazione di Superga e il grande abbraccio della gente, sembra già finito quel clima di unione respirato in ricordo del Grande Torino
«Non sono stato io»
Protagonista, involontario, un tesserato granata (Gemello) e un telefonino. Quello del secondo portiere ha ripreso da dentro il pullman il momento della partenza dal piazzale della Basilica.
Ma l'intento di filmare l'entusiasmo dei tifosi per avere un altro ricordo del suo probabilmente ultimo 4 maggio si è trasformato in una spy camera micidiale che ha captato anche alcune voci senza freni all'interno del pullman. Scatenando un nuovo caso. Sono bastati pochi secondi di filmato per capire il tenore della conversazione: si sentono le parole di due, tre tesserati. Mentre in sottofondo si percepisce appena "ciao ciao pezzi di m...", uno si rivolge all'altro dicendogli "questi sono gli stessi che ieri ti hanno fischiato", quasi a non capire il senso di una giornata speciale e unica.
La società approfondirà l'accaduto
La società che ha riconosciuto la gravità del fatto. E ha già fatto sapere alla squadra che approfondirà l'accaduto, pronta a scrivere multe e a prendere tutti i provvedimenti necessari. (fonte: La Stampa)
Con alcuni post apparsi poco fa su Instagram Pietro Pellegri e Matteo Lovato hanno voluto sottolineare la loro estraneità in merito al video circolato questa mattina tramite il profilo Instagram di Gemello.
Le dichiarazioni di Pellegri
”Accetto le critiche e mi assumo tutte le responsabilità quando commetto errori. Rispetto le opinioni altrui , ma non accetto di essere accostato a un video che sta circolando poiché la mia voce non è presente”.
Le dichiarazioni di Lovato
”Superga é stata un’esperienza incredibile, forte e profonda. Essere parte del Torino e avere la possibilità di vivere in prima persona questa giornata importante é qualcosa di unico che resta nel cuore. Un evento che prima di ieri avevo solo visto nelle pagine di cronaca. E mi sento di dire che io avrei mancato di rispetto ai tifosi e alla società? Vengo accusato di parole che non avrei nemmeno mai pensato, figurarsi detto”.