Resurrezione Granata - di Djordy 64
Resurrezione Granata - di Djordy 64

E alla fine il regista non arrivò

Tutto come da previsioni, con Cairo alla presidenza, semplici e ovvie. Non fa più notizia, comincio a pensare che Cairo abbia un’allergia contro i registi, o contro i playmaker classici, quelli capaci di fare girare una squadra, di dettare i tempi

Vediamo come sono messe le altre formazioni alla voce centrocampisti o registi o uomini d’ordine

Atalanta 3421 : De Roon e Freuler

Benevento 4321:  Viola , Dabo

Bologna 4231: nonostante la tattica 4231 non richieda il regista classico, il Bologna ha comunque Poli

Cagliari 433 : Ladinetti e Marin

Crotone 352 : Cigarini e Petriccione

Fiorentina 352 : Amrabat, Bonaventura, Castrovilli, Borja Valero

Genoa 352: Badelj, Schone

Inter 352 : Brozovic, Vecino, Nainggolan, Gagliardini

Juventus 343 : Bentancur, Arthur

Lazio : Leiva, Parolo, Luis Alberto

Milan 4231: Tonali,  Bennacer

Napoli 4231: Zielinski, Demme, Bakayoko

Parma 4231 : Hernani, Grassi, Sohm

Roma 3412 :Veretout, Diawara

Sampdoria 442: Silva, Thorsby

Sassuolo 433 : Obiang, Bourabia, Locatelli

Spezia 433: Maggiore, Bartolomei, Pobega

Torino 4312: Rincon ( Segre o Gojak ?)

Udinese 3412: De Paul, Arslan

 Verona 3421 : Veloso, Ilic

Non conosco tutti i giocatori ma nella maggioranza dei casi si tratta di giocatori playmaker di ruolo oppure con doti per poterlo fare ovvero visione di gioco e piedi buoni. La Fiorentina per esempio ne ha addirittura quattro con tali caratteristiche e non ci ho messo Pulgar che lo può fare a sua volta se no erano cinque.

Si noterà che l’unica formazione che dall’inizio adotterà il 4312 è proprio il Toro ovvero il classico rombo a centrocampo sembra adottato solo dal Toro, almeno inizialmente; infatti più delle altre avrebbe avuto bisogno in rosa di registi arretrati dai piedi buoni e trequartisti di grande qualità

Insomma il rombo per funzionare ha bisogno di piedi buoni.

Ad oggi di piedi buoni tra trequarti e davanti alla difesa, abbiamo i soli Gojak appena arrivato a cui serve tempo per ambientarsi in una realtà nuova, Baselli che è infortunato grave fino a Natale e Verdi che in realtà è un attaccante esterno adattabile al ruolo di trequartista, ma non è il suo ruolo principale, con le limitazioni del caso.

In rosa poi abbiamo Segre, che in mediana ci ha giocato nelle giovanili, e Karamoko giovanissimo centrale dal Chievo.

Rincon è grande per abnegazione attaccamento e spirito di adattamento, ma NON è un regista e ce lo diciamo da mesi. Peccato che o nessuno lo dica a Cairo o Cairo non ascolta nessuno. E non legge.

Il 4312 di Giampaolo è un modulo che necessita piedi buoni e velocità delle sue mezzali.  Ma il Toro anche lì è carente in quanto Linetty è rapido , non altrettanto Meitè. Potente e fisico, anche lui cerca di adattarsi al nuovo ruolo.

Insomma scegliere un tecnico integralista del 4312, con una rosa costruita sul 352 mazzarriano è stato un azzardo che andava limitato da tempismo e efficacia sul mercato, sia in uscita che in entrata, perché ha impatti su tutti i reparti, specie a centrocampo.

La Fiorentina dal canto suo, che sembra partire con il 352, potrebbe comodamente adottare il sistema di Giampaolo. Anche il Sassuolo e ovviamente il Napoli che ha molti giocatori dotati di tecnica sopraffina. Il Bologna con il suo 4231 che conosciamo, tattica prediletta di Mihajlovic, ha comunque in Poli un regista e in Soriano un trequartista, non due adattati.

Il Toro?

Se Gojak venisse spostato davanti alla difesa, sarebbe adattato in quanto lui ha quasi sempre giocato trequartista, ha i piedi buoni ma non so quanto protegga in copertura. Verdi è un esterno che sulla trequarti deve adattarsi. Meitè non è abbastanza rapido. Morale: tre su quattro di centrocampo sarebbero adattati, anche volessimo mettere Rincon o Lukic al posto di Meitè.

Di conseguenza immagino che l’opzione iniziale sarà, a partire dal match col Cagliari, Rincon al centro davanti alla difesa e all’inizio nuovamente Verdi sulla trequarti in attesa di inserire gradualmente Gojak.

Certo perché oltre all’azzardo sul modulo c’è anche l’azzardo tempistico. Giampaolo è il tecnico del Toro ormai da oltre tre mesi. Sta predicando nel deserto che a lui serviva tempo. Adesso arriviamo alla terza giornata con zero punti e ancora poche certezze, dubito che Gojak, Bonazzoli e Karamoko possano rendersi utili da subito. Inutile ricordare come il Cagliari giochi bene, lo ha dimostrato a tratti contro l’Atalanta schiacciasassi, pur perdendo nettamente.

Il Toro deve fare molta attenzione alla qualità e alla velocità di Joao Pedro, Simeone e ora anche Ounas che si è aggiunto e che di certo sarà pronto, non essendo nuovo al campionato di SerieA.

Inoltre, il Cagliari ha già goduto delle prestazioni di Godin, ha sempre Nandez e Rog a centrocampo che già ci hanno fatto male e ha recuperato Pavoletti dal lungo infortunio. Ci sarà poco, pochissimo da ridere e un eventuale terza sconfitta di fila, intaccherebbe non poco il morale dello spogliatoio e le certezze trasmesse a fatica da Giampaolo

Tutto questo si poteva evitare semplicemente con un maggiore tempismo sul mercato e con uno straccio di programmazione. Bastava chiudere per Torreira subito ad Agosto quando la concorrenza non si chiamava Atletico Madrid. Bastava virare subito su Vera o Badelj in alternativa. Bastava trattare Ramirez subito, per avere il tempo di limare il gap di duecentomila euro che divideva domanda e offerta. Va detto che Ramirez uno sforzo lo aveva già fatto scendendo dagli iniziali due milioni e mezzo a duemilioni e duecentomila. Avendo del tempo si poteva trovare una strada alternativa con altre forme tipo bonus rendimento o contratto più lungo , ma in poche ore è dentro o fuori. A me piace l’idea Gojak per età e potenziale, ma Ramirez era già pronto per Giampaolo. Gojak ovviamente non ancora, sperando che capisca l’italiano…non vorrei che iniziasse a capirsi con Mister e compagni da Gennaio in poi…

Se penso che persino il Parma è riuscito a chiudere tutte le sue operazioni prima del Toro nonostante la presidenza appena arrivata, mi innervosisco non poco. Il Toro sembrava giocare a mosca cieca. Andava a tastare in giro senza un preciso obiettivo senza una strategia se non quella del risparmio, unico vero mantra di Cairo.

Vagnati ha bussato dappertutto, limando ogni cosa, prezzi, ingaggi, dilazioni tutto, con una pazienza incredibile. Non me la sento di prendermela con lui.

E’ un peccato perché non è tutto da buttare, Bonazzoli, Vojvoda, Linetty, Karamoko e Gojak sono giovani molto interessanti e credo motivati. Ma Cairo ripete fino alla nausea sempre gli stessi errori, sembra non voglia imparare. Si dice sbagliando si impara. Lui no.

Tutti gli innesti tardivi hanno toppato, da Niang a Soriano, da  Zaza fino a Verdi, hanno dovuto ambientarsi e integrarsi di corsa con i risultati che sappiamo. Poi stavolta può anche andare bene, Gojak potrebbe essere un grande affare in stile Atalanta, Cosi come Karamoko o Vojovoda, Bonazzoli potrebbe esplodere subito, ma dopo l'annata appena trascorsa bisognava azzardare il meno possibile, a maggior ragione dopo avere preso un allenatore totalmente diverso dai predecessori.

Davvero , a pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca, però errori cosi grossolani e reiterati fanno pensare che lo si faccia apposta.

E allora continuo a chiedermi perché il Toro non viene messo in vendita.