Urbano Cairo
Urbano Cairo

Come potete notare dalla tabella qui sotto riportata, le cessioni sono sempre state il “piatto forte” del Torino di Cairo.

Cessioni record


E' doveroso sottolineare che qualsiasi squadra (tranne forse il Manchester City o il Real Madrid) é costretta a cedere i pezzi pregiati, però…

Però una volta incassate vagonate di soldi si é davanti ad un bivio:
quanti soldi investo? e soprattutto come?

E' proprio qui che il Torino sbaglia, sotto tutti i punti di vista, perché come ben sappiamo sono pochi i soldi investiti sul mercato e, peggio ancora, vengono spesi male ed in ritardo.

Non possiamo addossare le colpe sui direttori sportivi (anche se quelli bravi come Sartori si sono tenuti ben lontani da Torino) che devono essere bravi a tenere aperte decine di trattative senza avere né i soldi per concludere le operazioni né, cosa assai grave, il potere di farlo.

Cairo non si fida dei suoi collaboratori, é risaputo che voglia condurre in prima persona le trattative per spuntare il prezzo migliore sia in entrata che in uscita; per carità sono soldi suoi…però non é così che si dirige una squadra di calcio.

Le vittime sacrificali sono come sempre gli allenatori, convinti da false promesse mai mantenute.
Ed é così che, a pochi giorni dal ritiro di Pinzolo, il Torino si trova con una rosa fortemente indebolita dalle partenze di Buongiorno, a breve di Ilic e dai mancati rinnovi di Djidji e Rodriguez e senza l'ombra di un nuovo giocatore.

I tifosi meritano ben altro

I soldi ci sono, e anche tanti: occorre spenderli, e anche velocemente per non rischiare di disputare una stagione dai risvolti rischiosi. 
I tifosi, che hanno sottoscritto di recente un numero di abbonamenti superiore alla passata stagione lo meritano.

Maurizio Mellano