Urbano Cairo, presidente del Torino, ha commentato la disfatta granata contro il Milan. Queste le parole del numero uno del club.

SCONFITTA – «Sconfitta pesante sì, ma noi dobbiamo pensare alla cosa più importante che è la partita di sabato. Non dobbiamo pensare più di tanto a questa partita, che dispiace a tutti, però dobbiamo pensare a essere concentratiNicola ha fatto le sue scelte e le ha fatte sempre bene. Ha fatto in 16 partite 22 punti perché le cose le ha fatte bene. I giocatori che ha schierato dall’inizio sono quelli degli ultimi 20 minuti a Verona e avevano cambiato la partita».

RITIRO – «Nessun ritiro. Adesso dobbiamo concentrarci. Domani e dopodomani dobbiamo preparare la partita con la mente sgombra e con l’attenzione alla partita. La squadra la vedo tutti i giorni, ho cenato con loro e ho visto i giocatori in spogliatoio. Gli ho detto di tenere su la testa che queste cose succedono, non vorremmo che succedano. Abbiamo fatto delle rimonte da 2-0 e 3-0 e quindi evidentemente la squadra ha voglia e non si dà per vinta. Sul 3-0 col Milan attaccava e contro di loro puoi prendere contropiede. Quindi la voglia di provarci è quella cosa che ci ha scoperti troppo e fatto prendere troppi gol in contropiede. Quello di Leao e quello di Theo Hernandez sono due gol in contropiede pieno».

SPEZIA – «Dobbiamo pensare a sabato già da domani. Io domani verrà qua a fare colazione con la squadra e seguirò l’allenamento. Io ho ricordato che nella finalissima playoff del 2006 andammo a Mantova, noi eravamo terzi e loro quarti. Andammo convinti di ottenere come minimo il pareggio. Cominiciammo bene e vincevamo 1-0, poi ne prendemmo 4. Fortunatamente fece gol alla fine Abbruscato e facemmo 4-2. Quella sera eravamo tutti dispiaciutissimi e anche molto depressi. De Biasi fece un discorsetto alla squadra dicendo di pensare a domenica, che sarà la partita. Il venerdì sono rimasto con la squadra tutto il tempo e abbiamo fatto una gran partita. Questo perché c’era stata la reazione giusta ed è successo perché i giocatori era di temperamento, avevamo un bravo mister come Nicola, che tra l’altro fece il terzo gol. Questo va fatto».

(fonte calcionews24.com)