Paolo Vanoli
Paolo Vanoli

Una panchina martoriata

Paleari, Donnarumma, Masina, Dembelé, Sosa, Tameze, Gabellini, Linetty, Pedersen, Karamoh e Gineitis. Questi erano gli uomini che ieri occupavano la panchina granata. Di tutti questi, solo Gineitis possiamo considerare al livello di quelli che sono scesi in campo dal primo minuto. Tutti gli altri, vuoi per una condizione fisica non ottimale, vuoi per caratteristiche tecniche, non possono essere considerati al livello dei vari Ricci, Casadei, Maripan e Vlasic.

Detto questo, una domanda che ieri si sono fatti in molti è: i cambi potevano essere fatti prima, visto che già nei primi instanti del secondo tempo alcuni ragazzi come Elmas sembravano aver perso lucidità? In conferenza stampa post-partita, Vanoli non ha parlato dei cambi, bensì ha discusso di un atteggiamento errato di questa, a dimostrare che anche se avesse fatto i cambi la partita non sarebbe cambiata poi di molto.

Paolo Vanoli

Atteggiamento difensivo

Il mister, come in parte abbiamo accennato sopra, ha parlato di atteggiamento sbagliato nel secondo tempo: molto impaurito e troppo difensivo. In tutto questo, merito va anche al Parma capace di sfruttare tutte le opportunità concesse dai granata.

In tutto questo, col senno di poi, possiamo dire che i cambi non avrebbero inciso. Infatti l'entrata prima di Karamoh e Gineitis e poi di Linetty e Pedersen non è riuscita a cambiare l'inerzia della partita. Anzi alcuni cambi, come quello di Pedersen, hanno addirittura peggiorato la situazione. Dunque, il problema potrebbero non essere stati i cambi, bensi una panchina poco equipaggiata e sicuramente di molto inferiore rispetto agli undici titolari.