Secondo il Tar del Piemonte, l'ASL di Torino avrebbe illegittimamente posto in quarantena i soggetti risultati negativi e sottoposti al regime di autosorveglianza

Importanti novità in casa Torino. La squadra granata si trovava in regime di quarantena a causa di un provvedimento ASL dello scorso 5 gennaio, ma ora il Tar del Piemonte ha sospeso la quarantena. 

Il comunicato del Tar

Di seguito il comunicato del Tar: "Va sospesa l’ordinanza della Asl che, accertato che nel “Gruppo Squadra” del Torino F.C. si sono verificati 8 casi di positività al Covid-19, ha disposto il divieto di allontanamento dal domicilio di tutti gli appartenenti al gruppo - prescrivendo l’obbligo di isolamento per i soggetti positivi al tampone e, al contempo, il divieto generalizzato di allontanamento dal domicilio per i soggetti asintomatici (vaccinati e non vaccinati) - e non soltanto gli 8 soggetti sottoposti ex lege a quarantena, ma anche i soggetti sottoposti al regime di autosorveglianza disciplinato dall’art. 2 del d.l. n. 229 del 2021, non consentendo alla squadra del Torino F.C. di “mettersi in bolla” secondo le modalità stabilite dalla circolare del Ministero della salute del 18 giugno 2020, con la conseguenza che la squadra del Torino calcio non può prendere parte alle gare di campionato previste per il 6 gennaio 2022 e per il 9 gennaio 2022. 

Dunque, a riguardo del provvedimento ASL: "Ad avviso del Tar, che ha deciso in sede monocratica, l’ordinanza della A.S.L. appare illegittima per violazione dell’art. 2, d.l. 30 dicembre 2021, n. 229, nonché della circolare del Ministero della Salute del 18 giugno 2020". 

Secondo il Tar, i soggetti del gruppo squadra del Torino, che hanno completato il ciclo vaccinale primario negli ultimi 120 giorni o si sono sottoposti alla somministrazione della terza dose di vaccino, "è imposto, al fine di impedire la paralisi delle attività lavorative, l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid-19, e di effettuare un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell’antigene Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto". Ci sarebbe quindi la possibilità, per i giocatori rientranti in questa casistica, di riprendere gli allenamenti e prendere parte alle gare di campionato.

(fonte: Sky Sport)