Bremer dopo il rinnovo: "Fu Mazzarri a tirare per primo fuori il paragone"
Il difensore ex Toro è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport
Fresco di rinnovo con la Juventus, l'ex difensore del Torino ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport parlando delle motivazioni che lo hanno spinto a rimanere in bianconero.
Bremer arrivò in Italia nel 2018, acquistato dai granata per 5 milioni di euro e disputando le quattro stagioni successive da protagonista.
“Sono molto contento, la Juve mi ha fatto crescere”, esordisce il giocatore. Poi continua, “Qui ho scoperto la Champions, insieme possiamo raggiungere grandi traguardi”.
Sulla scelta di rimanere
Mi hanno cercato squadre importanti ma anche la Juve lo è. Qui sto benissimo, voglio vincere con questa maglia. E l'Italia è la mia seconda casa.
Sul nuovo corso e su Motta
Credo molto nel progetto, per questo ho scelto di rimanere a lungo. Molto bravo, ci parlo anche in portoghese. Ha voglia di fare bene, ci alleniamo molto a livello fisico.
Sul nuovo anno
Sarà un anno diverso, però è presto per dire cosa dobbiamo vincere. La Juve è un top club, il migliore d'Italia, di sicuro vogliamo arrivare in alto. Conto di migliorare ancora grazie a Thiago, con cui parlo molto. Vedo la squadra più unita, con più ordine
Sull'aiuto di Chiellini
Mi ha aiutato tanto parlare con Chiellini, ci sentiamo spesso. È come un fratello maggiore, è lui il mio mental coach. Mi rivedo in lui, quando arrivai dal Brasile fu Mazzarri a tirare per primo fuori il paragone. Con lui è nato un grande rapporto, mi spiace solo non averci giocato accanto.