La lotta per non retrocedere si presta a diverse valutazioni. Da alcuni mesi si è detto che le ultime tre erano le più accreditate alla retrocessione. E’ cambiato qualcosa? Si e no. Spieghiamo: negli ultimi tre anni, a questo punto del campionato, mediamente due delle ultime tre squadre in classifica retrocedono. L’anno scorso il Cagliari viaggiava a 15 punti, mentre Parma e Crotone chiudevano la classifica a 12 punti. Di queste due solo il Cagliari si salvò, con una rincorsa finale pazzesca. Nel campionato precedente Spal, Brescia e Genoa erano il terzetto in fondo. Si salvò solo il Genoa a discapito del Lecce. Incredibile il crollo del Benevento dello scorso anno: a quest’ora veleggiava a 24 punti assieme ad un gruppetto di squadre di centroclassifica. Riuscì a retrocedere persino alla penultima giornata permettendo una salvezza sudatissima proprio a favore del Toro. Entrando nel dettaglio del campionato in corso ed immaginando una conferma del trend degli ultimi anni, per due delle tre squadre che occupano gli ultimi posti la salvezza sembra sempre più una chimera. Le principali indiziate sono Salernitana e Genoa. Per il Cagliari ci sono segnali incoraggianti di ripresa, per altro suffragati da una rosa che ha una certa qualità. I risultati delle ultime 5 giornate, dall’Udinese (che ora ha 20 punti), alla Salernitana dicono: Spezia 7 punti, Cagliari 6, Udinese 4, Venezia e Salernitana 3, Sampdoria e Genoa 2. E in questo gruppetto potrebbe nascondersi la terza indiziata. Il condizionale è d’obbligo: sono ancora tanti i punti a disposizione ed improvvise resurrezioni o tracolli possono determinare esiti sorprendenti ancorchè le serie storiche non possono (né devono) essere sottovalutate.