Altra sconfitta
29^ GIORNATA DEL CAMPIONATO 2019/2020 - MARTEDI’ 30 GIUGNO 2020, h. 19,30.
TORINO - LAZIO: 1 - 2
MARCATORI: BELOTTI su rigore (T) al 4° p.t.; IMMOBILE (L) al 3°, PAROLO (L) al 28° s.t.
TORINO (3-5-2): SIRIGU; LYANCO, NKOULOU, BREMER (dal 35° s.t. MILLICO); DE SILVESTRI (dal 14° s.t. ANSALDI), MEITE’, RINCON, LUKIC (dal 35° s.t. DJIDJI), AINA (dal 25° s.t. EDERA); BELOTTI, VERDI (dal 14° s.t.
BERENGUER).
ALL.: MORENO LONGO
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: VERDI per gioco falloso.
LAZIO (3-5-2): STRAKOSHA; PATRIC (dal 45° s.t. BASTOS), ACERBI, RADU; LAZZARI (dal 45° s.t. D. ANDERSON), MILINKOVIC, PAROLO, LUIS ALBERTO, JONY (dal 14° s.t. LUKAKU); IMMOBILE, CAICEDO (dal 14° s.t. CORREA).
ALL.: MASSIMILIANO FARRIS (SIMONE INZAGHI squalificato).
ESPULSI: NESSUNO.
AMMONITI: IMMOBILE, CAICEDO, LUKAKU per gioco falloso.
ARBITRO: MASSA di Imperia.
Il tifoso spera sempre che la sua squadra del cuore vinca o riesca ad ottenere un risultato positivo, anche se l’avversario di turno è una compagine nettamente più forte. Quando il Toro è andato al riposo in vantaggio per 1 - 0 contro La Lazio, grazie al rigore realizzato da Belotti, le speranze di un epilogo favorevole della partita non erano del tutto infondate. Invece, al ritorno in campo dopo l’intervallo, e già al 3° minuto, Immobile, ben servito dall’ottimo Luis Alberto, giocatore di gran classe, pareggiava le sorti dell’incontro. Si ripeteva il copione della partita contro il Cagliari, quando al primo minuto della seconda frazione di gioco, il gran gol di Naiggolan portava a tre le reti dei sardi. Sbadataggine, poca concentrazione, quindi errori evitabili, consentivano alla Lazio di pareggiare; Luis Alberto era libero da marcature, e così poteva servire un altro dei suoi innumerevoli assist al capocannoniere del torneo, che nel primo tempo aveva sprecato due facili occasioni, mandando ben sopra la traversa di Sirigu due palloni molto invitanti. Il vantaggio laziale, realizzato al 28° della ripresa ad opera di Parolo, digiuno dal gol da oltre un anno, era fortunoso perché la palla su cui Sirigu era pronto ad intervenire, veniva deviata da Bremer. Anche in questo caso,
però, la difesa granata non era esente da colpe, perché Ansaldi si lasciava superare troppo facilmente da Lukaku.
Mancano nove partite alla conclusione di questo sciagurato campionato, e nove potrebbero essere i punti che servono al Toro per raggiungere la salvezza. Di questi nove incontri, quattro saranno disputati al “Grande Torino”, contro: Brescia, Genoa, Hellas Verona e Roma, mentre le restanti cinque partite vedranno i granata affrontare la Juventus, sabato prossimo 4 luglio, l’Inter, la Fiorentina, la Spal e il Bologna. Sulla carta, nove punti sembrerebbero fattibili, tuttavia nel calcio le sorprese sono sempre possibili.
Nel Toro visto contro la Lazio, Bremer e Meitè hanno confermato il loro attuale stato di forma, come Nkoulou e il sempre tenace e combattivo Belotti, mentre Ansaldi, che aveva ben impressionato contro il Cagliari, ha deluso le aspettative, come Verdi, l’acquisto più costoso dell’era Cairo, è parso impalpabile. Ad un quarto d’ora dalla fine dell’incontro, Longo ha schierato il Toro con il 4-4-2 e la squadra ha avuto un atteggiamento migliore, riuscendo a non farsi schiacciare dalla Lazio, com’era avvenuto per gran parte del tempo. Tuttavia, gli attacchi portati alla porta laziale non hanno prodotto effetti, e alcuni granata hanno evidenziato una tenuta atletica non ottimale. Sabato prossimo il Derby della Mole si giocherà alle 17,15, orario infausto perchè quei calciatori che non hanno i 90 minuti nelle gambe, patiranno oltremodo l’afa che probabilmente graverà su Torino.
Franco Venchi