Gran bella partita del Toro
12^ GIORNATA DEL CAMPIONATO DI CALCIO - SERIE A - STAGIONE 2022/2023
DOMENICA, 30 OTTOBRE 2022 - ORE 20,45
TORINO - MILAN: 2 - 1
MARCATORI: DJIDJI (T) al 35°, MIRANCHUK (T) al 37° p.t.; MESSIAS (M) al 22° s.t.
TORINO (3-4-2-1): MILINKOVIC-SAVIC; DJIDJI, SCHUURS(dal 31° s.t. ZIMA), BUONGIORNO (Cap. - dal 38° s.t. RODRIGUEZ); SINGO, LUKIC, RICCI (dal 39° s.t. LINETTY),LAZARO; MIRANCHUK (dal 39° s.t. ADOPO), VLASIC; PELLEGRI (dal 28° s.t. KARAMOH).
ALL.: JURIC
ESPULSI: JURIC al 25° s.t. per proteste.
AMMONITI: SCHUURS, BUONGIORNO, PELLEGRI, LINETTY, LUKIC per gioco scorretto.
CAMBIO DI SISTEMA: NESSUNO.
MILAN (4-2-3-1): TATARUSANU; KALULU (dal 1° s.t. DEST), GABBIA, TOMORI, HERNANDEZ (Cap.); POBEGA, TONALI (dal 25° s.t. BENNACER); MESSIAS (dal 33° s.t. GIROUD), DIAZ (dal 1° s.t. DE KETELAERE), LEAO (dal 1° s.t. REBIC); ORIGI.
ALL.: PIOLI
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: KALULU, POBEGA per gioco scorretto.
CAMBIO DI SISTEMA: NESSUNO
ARBITRO: ABISSO di Palermo. VAR: AURELIANO di Bologna.
Si chiedeva, si sperava da tempo in un’impresa, e questa impresa è avvenuta contro il Milan, Campione d’Italia. Juric, a parole, predicava una crescita costante della squadra per raggiungere un obiettivo concreto, ma in cuor suo ambiva ad ottenere una vittoria significativa, contro una squadra di alto livello. E la squadra, scesa in campo determinata, compatta e aggressiva ha avuto ragione del Milan, riscattando, senza dimenticare, quel clamoroso e imbarazzante 0 - 7 del 12 maggio 2021. In quell’occasione andarono a segno Hernandez (due volte), Diaz, Kessie e Rebic, con una tripletta. Domenica sera, Rebic, che ha sostituito all’inizio della ripresa uno sconcertante Leao, che si è mangiato letteralmente due gol, non è più andato a segno e neanche ha impensierito la difesa granata. Il Toro ha subìto il Milan nel primo quarto d’ora, poi la squadra ha preso coraggio ed ha fatto la partita andando in vantaggio con Djidji (suo primo gol in granata), che ha deviato di testa un’ottima punizione calciata da Lazaro, e nell’arco di due minuti ha raddoppiato con Miranchuk che, ricevuto un pregevole tocco di Vlasic, ha lasciato partite un tiro angolato che si è insaccato alla sinistra di Tatarusano. Il Toro è andato al riposo con il doppio vantaggio, e alla ripresa del gioco, Pioli ha cambiato tre giocatori (Diaz, Kalulu e Leao), che non stavano interpretando la partita come da copione. Juric, invece, manteneva in campo gli undici iniziali, e i granata continuavano a gestire bene la partita. Senonchè, al minuto 22 del secondo tempo, il Milan riusciva a realizzare con Messias, un gol peraltro irregolare, perché è risultato assolutamente evidente che il milanista ha spinto con le braccia Buongiorno, il quale, cadendo ha lasciato campo libero all’avversario. Va anche detto che Milinkovic si è lanciato in un’uscita, a dir poco, temeraria, lasciando sguarnita la sua porta. Il fallo di Messias su Buongiorno è stato visto da tutti, meno che dall’arbitro, dall’addetto al Var e dall’assistente. E questo comportamento è difficile da spiegare e da digerire, tanto che potrebbe insinuarsi il dubbio della malafede, o, quanto meno dell’incapacità. Ma allora, in quest’ultimo caso, è legittimo chiedersi come certi direttori di gara abbiano potuto raggiungere un traguardo così significativo. Tornando al calcio giocato, bisogna sottolineare le grandi qualità di Vlasic, giocatore di livello che spazia a tutto campo, che merita d’essere riscattato dal Toro, senza alcun tentennamento. Altri giocatori che stanno ben impressionando sono Pellegri, uno che lotta su ogni pallone con una caparbietà encomiabile, che riesce a far salire la squadra, Schuurs, che ha già fatto dimenticare Bremer, Ricci, che quando gioca lui il Toro non perde mai. Senza dimenticare l’ottima crescita di Lazaro che, partito in sordina, ha conquistato il posto da titolare. Quello visto contro il Milan è un Toro che lascia ben sperare; mancano tre giornate prima della sosta per il Campionato del Mondo: trasferte a Bologna e Roma, contro i giallorossi, intervallate dalla gara interna contro la Samp, e i granata sono chiamati a proseguire nel percorso di crescita. Il prossimo 6 novembre, a Bologna, probabilmente Juric non potrà sedere in panchina perchè espulso domenica per proteste, ma il condottiero granata sarà in ogni caso in grado di far sentire la sua voce e il suo incitamento.
Franco Venchi