Di tutto un po'. Rubrica Ieri, oggi e (forse) domani
Nella rubrica Ieri, oggi e (forse) domani si parla della partita di Verona
Di tutto un po'
Vittoria granata a Verona, sperata visti i precedenti favorevoli di Juric, ma "rubata" per quanto visto in campo; per una volta si meritava altro, ma quante volte è toccato a noi restare a bocca asciutta pur meritando di meglio?
E per una volta la panchina sempre corta ha fornito la soluzione per ottenere i tre punti, con dei giovani finalmente mandati in campo e qualcun altro che è entrato da sette invece che da tre; vero che i ragazzi non vanno caricati di responsabilità, ma se possono essere utili, e bravi, perché non utilizzarli di più?
A Verona qualche tifoso veneto ha pensato di essere "intelligente" a mimare un aereo e visto che da quelle parti ne hanno già combinate abbastanza, di cosa stupirsi? Forse del fatto che quei tifosi siano nel cuore di Juric molto più di quelli granata? Juric a Verona ha fatto bene ed è stato bene, poi ha trovato chi gli ha proposto un contratto migliore ed ha fatto una scelta, più di portafoglio che di cuore, ma così va il mondo ed è pure legittimo avere più "facce" a seconda del momento, poi ognuno può giudicarlo un vero uomo oppure un paraculo, "qualità" che a volte si fondono persino insieme.
Ho letto le pagelle di Sandro Mellano e fondamentalmente mi trovavo d'accordo, mezzo punto più o meno; poi ne leggo qualcuna in giro, di entrambe le formazioni, e continuo a pensare che una buona stampa fa spesso una migliore carriera.
Perché? Dunque, su una testata leggo il sei in pagella a Savic, che non sempre dà l' idea di una grande sicurezza, ma ormai lo conosciamo ed è ben nota la sua idiosincrasia per i traversoni, tallone d' Achille del 99% dei portieri oggi, probabilmente perché quella è la situazione più difficile per un portiere, ma anche perché pure i loro preparatori avevano il medesimo difetto.
Ma torniamo alle pagelle, dove anche il portiere veronese prende sei, con questa motivazione: nel primo tempo fa lo spettatore, mentre nel secondo non ha particolari colpe sul gol di Savva ....
Però Montipó di gol ne prende due e quindi? Magari sbaglio, ma se quel gol .... tiro da un metro della linea di fondo, pallone che passa tra le gambe del portiere e si infila in rete dopo aver toccato i due pali .... lo avesse preso Vanja, sarebbe tornato a casa con un sei in pagella? E quanti epiteti gli sarebbero stati riversati addosso?
L' ultimo pensiero è per il "povero" Paolo Vanoli, che ancora non è il nuovo allenatore granata, ammesso che lo diventi, e già viene dileggiato da una banda di pseudo tifosi; evidentemente la stupidità è ormai un segno di distinzione che qualcuno ritiene grande qualità e viene utilizzata per qualsiasi occasione.
Evidentemente a tanta gente impegnata sulla tastiera del computer non resta tempo per informarsi, perché scoprirebbe che il terzo posto del Venezia è pari alla Champions del Bologna!
Inoltre se si deride l'1-2 di La Spezia è perché ci si dimentica di un abbastanza recente 4-1 degli spezzini al Toro di Nicola, successivo di una settimana dello 0-7 incassato, in casa, dal Milan! Applausi!
PS - giusto per conoscenza, io non leggo i commenti e quindi ognuno scriva ciò che gli pare; non scrivo ritenendo di essere la voca della verità, né per far piacere a chicchessia o ricevere elogi ed ho sempre avuto la fortuna di scrivere quello che penso.
Maurizio Vigliani
Le pagelle di Verona-Torino. La panchina salva il Toro
Milinkovic Savic: rovina una buona prestazione, arricchita da due ottime parate, con almeno tre uscite a vuoto e una ribattuta sulla testa dell’avversario che esce di un millimetro. Solo il caso e un po’ di fortuna evitano i gol del Verona. (5)
Vojvoda: torna nel ruolo difensivo e la sua prestazione non va oltre una risicata sufficienza. (6)
Lovato: deve sostituire il totem Buongiorno e si rende protagonista di una prova con qualche incertezza di troppo, soprattutto la mancata chiusura sul gol del Verona. (5)
Masina: partita di sostanza con qualche buona chiusura. (6)
Bellanova: sta pagando le tante sgroppate fatte nel campionato ed è in vistoso calo. Oggi non è mai riuscito a liberarsi per un cross degno di nota. (5,5)
Tameze: parte nella sua posizione preferita a centrocampo e non brilla particolarmente. Quando torna in difesa combina un disastro clamoroso su una rimessa laterale, regalando la palla agli avversari dando così il via al vantaggio veronese. (4)
Ilic: fischiatissimo dai suoi ex tifosi, cerca di non farsi rimpiangere con la solita partita scolastica e priva di grinta. Solo un paio di discreti calci d’angolo. (5,5)
Rodriguez: forse la peggiore partita della stagione, certamente non è più in grado di giocare laterale a tutta fascia. Con lui in campo sicuramente non avremmo segnato il gol del pareggio (5)
Ricci: non ha il fisico, la fantasia e il passo per fare il trequartista e, infatti, la sua è una brutta partita fatta di tanti errori. Salviamo solo il passaggio che permette a Lazaro di servire Pellegri per il gol vittoria. (5,5)
Sanabria: ad inizio stagione giocava male risentito perché Zapata giocava titolare al suo posto poi, con il cambio di modulo, ha avuto modo di giocarle quasi tutte e quasi tutte male. Anche oggi prestazione vuota di contenuti e di voglia. Sbaglia praticamente tutto. (4,5)
Zapata: malgrado le precarie condizioni fisiche è l’unico a mostrare voglia, praticamente gioca solo contro tutti. Esce quando non ce la fa proprio più. (6)
Subentrati:
Linetty per Vojvoda (10’ s.t.): entra con il piglio che ricordava le partite della Nazionale Cantanti e, in effetti, anche fisicamente ricordava Paolo Belli. Dopo i sei minuti di follia che ribaltano la partita decide di entrare in partita con le sue caratteristiche di frangiflutti. (6)
Lazaro per Rodriguez (10’ s.t.): entra nella solita posizione di laterale di sinistra senza riuscire ad incidere. Quando esce Bellanova si sposta a destra migliorando drasticamente; suoi gli assist per i due gol. (7)
Pellegri per Zapata (10’ s.t.): entra con determinazione lottando su ogni pallone e alla fine viene premiato da un gran gol sul quale c’è anche un minimo di colpa del portiere avversario. (7,5)
Savva per Bellanova (24’ s.t.): entra con l’entusiasmo dell’esordiente, grande determinazione e il gol del pareggio che è la summa di quello che Juric chiede agli esterni e che i suoi predecessori non hanno mai applicato in tutto il campionato. (8)
Dellavalle per Masina (31’ s.t.): come il suo compagno della Primavera entra con la giusta determinazione; uscendo dalla logica perversa della maggior parte dei suoi compagni che concepiscono solo passaggi di tre metri, possibilmente in orizzontale, apre il campo con un lancio millimetrico per Lazaro dando così il via all’azione del pareggio. Nel finale partecipa al fortino difensivo e quando Henry lo sovrasta di testa lo fa in modo falloso. (7)
La pagella di Mr Juric
La squadra, sino ai sei minuti di follia, gli regala una prestazione vergognosa, lui stesso nel dopo gara riconoscerà che la vittoria è un furto. Per una volta l’entusiasmo dei subentrati cambia il volto della partita. É vero che una rondine non fa primavera ma questa volta, forse, la Primavera può darci le ali per volare. (6)
Sandro Mellano