Calafiori all’Arsenal, i pro i contro del trasferimento
All'Arsenal, Calafiori potrebbe dunque essere impiegato sia come centrale che come terzino sinistro
Calafiori all’Arsenal, i pro i contro del trasferimento
Dopo un Europeo in cui ha goduto di molta pubblicità positiva, in seguito a una stagione da protagonista con il Bologna, Riccardo Calafiori sembra ormai pronto al grandissimo salto. Il difensore infatti pare promesso sposo dell’Arsenal e dovrebbe quindi essere protagonista con i Gunners nella prossima stagione.
La pressione, nel caso, sarà inevitabilmente elevata: con una squadra come l’Arsenal, in Premier League risultati insufficienti non saranno tollerati, anche perché da un paio di anni la squadra di Arteta va vicina al titolo senza mai conquistarlo. In tal senso, per Calafiori la scelta di andare all’Arsenal sembra ovviamente felice e quasi perfetta per la sua carriera. Ma, al tempo stesso, potrebbe anche nascondere qualche potenziale piccola insidia per la crescita del calciatore.
L’operazione Calafiori sta suscitando molte discussioni tra i tifosi e gli esperti di calcio. Da un lato, come abbiamo già spiegato, questo trasferimento rappresenta un grande passo avanti per il giocatore, che potrà dimostrare le sue capacità in uno dei campionati più competitivi al mondo. Dall'altro lato, ci sono alcune preoccupazioni riguardo alla sua integrazione nel sistema di gioco di Mikel Arteta e alla concorrenza interna che dovrà affrontare.
Calafiori all’Arsenal, i pro dell’operazione
Uno dei principali vantaggi di questo trasferimento sta nella qualità e la versatilità di Calafiori. Nato come terzino sinistro, Calafiori è stato trasformato in un centrale difensivo dal suo ex allenatore al Bologna, Thiago Motta, squadra in cui ha mostrato un'abilità eccezionale nella lettura del gioco e nella distribuzione del pallone. La sua capacità di portare palla e di partecipare alla costruzione del gioco è stata fondamentale per il Bologna, che grazie anche al suo contributo ha raggiunto una storica qualificazione alla Champions League.
All'Arsenal, Calafiori potrebbe dunque essere impiegato sia come centrale che come terzino sinistro, offrendo a Arteta diverse opzioni tattiche. La sua predisposizione a spingersi in avanti e a partecipare alle azioni offensive potrebbe rivelarsi molto utile, specialmente in un sistema di gioco che privilegia i difensori capaci di giocare il pallone. Inoltre, la sua esperienza maturata in Serie A e durante Euro 2024, in cui ha scalzato dalle gerarchie anche l’ormai ex capitano del Torino Alessandro Buongiorno, che a breve firmerà con il Napoli, lo rende un acquisto molto promettente per i Gunners, perché abbinerebbe giovane età a esperienza internazionale.
Calafiori all’Arsenal, gli eventuali contro
Tuttavia, anche se potrebbe sembrare il contrario, ci sono anche alcuni contro in questo trasferimento. Per esempio, lka concorrenza per un posto da titolare sarà feroce, con giocatori come William Saliba e Gabriel Magalhaes che hanno già dimostrato il loro valore nella difesa dell'Arsenal. Inoltre, il recente acquisto di Jurrien Timber, che può giocare in una posizione simile, potrebbe complicare ulteriormente le cose per Calafiori. Arteta dovrà trovare il modo di integrare tutti questi talenti, evitando di creare malcontenti e mantenendo un equilibrio nella squadra.
Infine, come spesso è capitato anche ad altri giocatori provenienti dal campionato italiano, c'è sempre il rischio di adattamento. Il passaggio dalla Serie A alla Premier League non è mai semplice, dato il ritmo e la fisicità del campionato inglese. Calafiori dovrà adattarsi rapidamente a queste nuove sfide per non rischiare di perdere terreno rispetto ai suoi compagni di squadra.