A livello psicologico come state gestendo il momento?
"Il momento è difficile perché i risultati che volevamo non stanno arrivando e la cosa psicologicamente ha sempre un impatto. Queste dieci partite le abbiamo archiviate, contro il Torino deve ricominciare il nostro campionato credendo nei nostri principi, solo così raggiungeremo il nostro obiettivo".

Sabato giocherai quasi in casa:
"Sicuramente sarà una bella emozione tornare in uno stadio dove sono cresciuto, sarà emozionante".

Ti ricordi la prima volta che hai visto il Torino? Ci sono un paio di momenti clou che ricordi nella tua storia granata?
"Ricordo il primo stage, al centro sportivo Agnelli, quello è il primo ricordo. Poi il primo giorno di ritiro quando iniziavo ad allenarmi con i professionisti, arrivavo dal settore giovanile quindi non mi ero mai confrontato con certi giocatori".

Vi pesa un po' che sia ancora sospeso il risultato con la Salernitana? Il Torino rispetto all'andata è cresciuto tantissimo, come approcerete questa gara?
"La Salernitana è una squadra completamente diversa ora, non so come andrà e a noi giocatori non ci deve riguardare, non ne possiamo niente. Poi ognuno ha la sua opinione sui fatti, ma ci sono delle persone che stanno lavorando su questa cosa. Per quanto riguarda il Torino all'andata abbiamo vinto più duelli di loro, dobbiamo ripetere quella prestazione, mettendo quella cattiveria là. Dovremo fare la prestazione e ora i punti pesano, sono l'unica cosa che conta in queste partite, dovremo dare tutti la vita per cercare di fare risultato. Sappiamo che sono una squadra molto forte e che arrivano da una brutta partita fatta a Udine. Avranno il dente avvelenato ma noi dovremo avere più certezze di loro".

C'è un'individualità del Torino che avete studiato di più?

"Il Torino è forte nel collettivo, dovremo stare attenti a quello".

(tuttomercatoweb.com)