Quel 4-0...
La rubrica Ieri, oggi e...(forse) domani ricorda il derby vinto dal Toro la domenica successiva alla morte di Gigi Meroni

Quel 4-0…
La pesante sconfitta che domenica sera l'Atalanta ha inflitto alla Juventus, un 4-0 senza attenuanti, ha riportato alla mente un precedente di tanti anni fa, per la precisione del 22 ottobre 1967.
Quel giorno, al Comunale c'era il derby, un derby che la Juventus giocava in casa, in un'atmosfera estremamente particolare, dato che nella serata della domenica precedente Gigi Meroni, la "farfalla granata" , era stato investito ed ucciso in Corso Re Umberto.
Lo stadio diviso a metà, come si usava all'epoca, i brividi che scorrevano dentro ed intorno ai presenti, tutto era surreale, nell'aria aleggiava lo spirito di quel ragazzo morto a ventiquattro anni, spirito libero in un mondo bacchettone, criticato e snobbato per il suo modo di essere, di vivere, per quell'amore alla luce del sole per una donna separata, quando di nascosto succedeva ben di peggio!
Come dimenticare quel pomeriggio, per chi era allo stadio, per me in piedi sui gradoni della Maratona, gli occhi lucidi nel ricordo del mio idolo; poi sul prato, sulla destra della metà campo un mazzo di fiori, le squadre in campo ed Alberto Carelli con la maglia numero sette, il numero di Gigi.
Quel giorno non si può dimenticare, Nestor Combin, l'amico fraterno di Gigi, sembra avere le ali e la dinamite nei piedi, quasi ci fosse chi lo guida .... una, due, tre reti .... e poi lui, Carelli, veloce come il vento, che trafigge il portiere bianconero, a seggellare un pomeriggio carico di lacrime, però magico come non mai.
Un 4-0 subito in casa non è risultato qualsiasi e sono passati decenni perché si ripetesse, ma nulla è paragonabile, al di là del luogo, se non l'essere annichiliti dagli avversari, pur se quel 22 ottobre del 1967 in campo c'era un angelo, con i capelli lunghi, i calzettoni arrotolati, che non sarebbe più tornato.
Maurizio Vigliani