28^ GIORNATA DEL CAMPIONATO 2020/2021

DOMENICA 21 MARZO 2021, ORE 15,00

SAMPDORIA  -  TORINO:  1  -  0

MARCATORE: CANDREVA (S) al 25° p.t.

SAMPDORIA (4-4-2): AUDERO; BERESZYNSKI, TONELLI (dal 28° s.t. YOSHIDA), COLLEY, AUGELLO; CANDREVA (dal 43° s.t. DAMSGAARD), THORSBY, EKDAL, JANKTO; GABBIADINI (dal 22° s.t. KEITA’), QUAGLIARELLA (dal 43° s.t. FERRARI).

ALL.: RANIERI

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: NESSUNO

CAMBI DI SISTEMA: 5-4-1 dal 43° s.t.

TORINO (3-5-2): SIRIGU; IZZO (dal 28° s.t. SINGO), LYANCO, BREMER; VOJVODA (dal 14° s.t. VERDI), RINCON (dal 35° s.t. MURRU), MANDRAGORA, GOJAK (dal 35° s.t. BONAZZOLI), ANSALDI; SANABRIA (dal 14° s.t. ZAZA), BELOTTI.

ALL.: NICOLA

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: LYANCO per gioco scorretto.

CAMBI DI SISTEMA: 4-2-4 dal 35° s.t.

ARBITRO: ORSATO di Schio

E’ bastato un errore di Lyanco, che avrebbe dovuto attendere Augello anziché cercare d’anticiparlo, per mandare al tappeto un Toro, lontano parente di quello ammirato nella partita infrasettimanale di recupero contro il Sassuolo. E il sensibile maggior possesso palla, specialmente nella ripresa, non ha fruttato nulla, giacchè i granata non sono riusciti ad indirizzare un tiro nella porta difesa da Audero. Sanabria non era in giornata, e Belotti deve ancora ritrovare la forma migliore dopo l’inattività causata dal Covid-19. Zaza, che è parso il più brillante degli attaccanti, non è riuscito a bissare la superba prova offerta contro i neroverdi emiliani di pochi giorni fa. Peccato, perché un punto sarebbe bastato per distanziare ancora un pochino il Cagliari, terz’ultimo in classifica e sconfitto dallo Spezia, e una vittoria avrebbe portato a quattro le lunghezze dai cagliaritani, dando respiro alla truppa granata in vista del prossimo derby della Mole. Sembra, infatti, che la corsa salvezza si debba fare con i sardi, considerata la stupefacente vittoria del Benevento in casa della Juventus, e la vittoria dello Spezia, come prima detto. Analizzando il calendario del Toro vengono i brividi, perché se la squadra non riesce a fare il salto di qualità andando a vincere contro compagini sulla carta più titolate di essa, lo spettro della retrocessione diventerà sempre più concreto. Dopo la sosta per gl’impegni della Nazionale, ci sarà il derby in casa nostra, poi la trasferta ad Udine, con i friulani che dispongono di una compagine ben allestita, in cui emerge l’argentino De Paul, ambito da società di primo livello,  senza tralasciare il recupero in casa della Lazio, che tanto ha fatto discutere. Mai mi sarei aspettato un campionato così tribolato per il Toro, e non riesco a capacitarmi del perché di questa situazione. D’accordo, la società granata ha commesso degli errori di valutazione per certi giocatori, ma non credo che la rosa della squadra sia modesta come farebbero presupporre certi risultati conseguiti dalla stessa. Forse il principale problema è la mancanza di autostima, ma è indubbio che sussiste anche un limite nella qualità della squadra nel suo complesso, altrimenti non si spiegherebbe l’assenza di tiri verso la porta di Audero, che è stato impegnato solo per intercettare alcuni cross. Ansaldi ne ha effettuati un gran numero, non sempre precisi, tuttavia l’argentino è parso il più lucido e il migliore della squadra granata. La sosta dovrebbe consentire a Mister Nicola di lavorare sulla psiche dei calciatori, e ai medesimi di recuperare le forze in vista della conclusione di questo imprevedibile campionato. A Belotti, Sirigu e Mandragora, che sono stati convocati in Nazionale da Mancini, un grande in bocca al lupo! E fa piacere che Mandragora abbia riconquistato la Nazionale, dopo il suo arrivo in granata.        

Franco Venchi