Torino, le parole di Juric, in vista della partita contro l’Empoli: «Non ho questa percezione così grave. Il campionato è appena cominciato»

Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa in vista della partita contro l’Empoli. Di seguito le sue parole.

SITUAZIONE DIFFICILE – «Non ho questa percezione così grave. Il campionato è appena cominciato, ci sta che possa girare meglio o peggio. L’abbiamo preparata come sempre, l’Empoli è anni che gioca lo stesso calcio pur cambiando allenatori. E’ una società che si conferma da anni, è difficile perché stanno facendo molto bene».

IMPORTANZA DELLA PARTITA – «Le vittorie e i punti aiutano, bisogna farli sempre. Ora dobbiamo prendere la strada per arrivare a fare risultato: è un gruppo cambiato, abbiamo perso una cosa e non so se ne abbiamo guadagnato altre. Ho visto tante belle cose, anche nella costruzione, e sono curioso di vedere quale strada prenderemo. Siamo in una situazione grigia, né l’uno né l’altro. Dobbiamo prendere la strada positiva, cercando di eliminare i difetti. E’ il momento più bello per un allenatore quando c’è questo brio, magari è un qualcosa di diverso rispetto a quello che penso ma è bello. Anche a Napoli ho visto tante cose belle e che volevo. Ora devo trasformare il gruppo in qualcosa di vincente».

USCIRE DALLA ZONA GRIGIA – «Mi auguro il prima possibile. L’anno scorso era tutto un po’ più chiaro: eravamo tosti, ma proprio tanto. E per tirarci in porta ci voleva tanto…A novembre sono andato in depressione, in piazza Bodoni urlavo e non capivo perché non riuscivamo a giocare. Adesso siamo tosti a tratti, facciamo buchi anche se vedo sintonia nei movimenti. Ora voglio essere un po’ più tosto e aumentare la qualità, spero che già domani riusciamo a fare un passo in avanti. Quanto ci vuole? Un allenatore non ha tempo, devo fare presto. Per essere più forti devi mettere i pezzi, ora abbiamo incognite: quelli di oggi riusciranno a fare meglio di quelli dell’anno scorso? Radonjic sarà concentrato o lo perderò? Miranchuk può tornare quello di una volta? Davanti e in mezzo ho perso…C’è differenza su determinate situazioni anche tra Pobega e Linetty, penso alle palle alte. Io sono curioso, questo è il mio più bel momento: mi piacerebbe davvero riuscire in questa missione». (calcionews24.com)