Zaza tiene vive le speranze del Toro. Ma bisogna ancora soffrire, perché tutti quei sorrisi a fine partita?
Zaza tiene vive le speranze del Toro. Ma bisogna ancora soffrire, perché tutti quei sorrisi a fine partita?
Ho visto Ansaldi, che dopo il ritorno da covid ne azzecca poche, che felice parlottava a metà campo dopo il triplice fischio. Stava portando probabilmente dei nuovi proseliti per la Chiesa Evangelica di cui fa parte. Ho visto N’Koulou preoccupato come a uno che gli dicono che è finito il vitello tonnato nel carrello degli antipasti, eppure il camerunense dovrebbe preoccuparsi dal momento che dopo averci fatto buttare fuori dagli inglesi, un anno dopo stava per mandarci in serie B con un gesto senza senso. N’Koulou di quest’anno ha fatto diventare leader pure Bremer, l’ha cresciuto nella miseria. Longo dice che non siamo ancora squadra, mancano 3 partite Mister un po' tardi. Ma soprattutto non capisco tutta questa serenità. Forse non sapevano delle vittorie di Genoa e Lecce? Vittorie che non solo ci obbligano a vincere a Ferrara, ma anche a sperare che Miha e Conte non facciano regali. Oggi primo tempo inguardabile. La paura e la tensione fanno tanto, ma che pochezza. Poi dopo il rigore di Borini decisamente meglio, Verdi ha iniziato a crossare bene, Ansaldi ha messo l’unica palla decente della partita proprio sulla testa di Zaza, bravo però ad anticipare il marcatore. Meite sradicava palloni e il Gallo di testa nuovamente ha fatto tremare la traversa. 30 minuti da ripetere a Ferrara. Spiace dirlo con la Spal serve ancora Izzo, a Lyanco non hanno spiegato che non si possono abbattere tutti gli avversari. Berenguer entrando e incespicando sul pallone non una ma due volte regala almeno un sorriso a chi sta a casa a vedere sto scempio. Io di pronostici non ne faccio, battiamo la Spal poi si fanno i conti ma battiamo la Spal. A proposito non comprate i giocatori del Verona, a parte Borini e Amrabat, oggi assente, gli altri viaggiano a occhi chiusi ispirati da Juric. Ma le capacità tecniche sono da salvezza risicata. Questo mi fa ancora di più incazzare con i nostri allenatori. Anche se per Longo il tempo è stato troppo poco. Almeno la squadra non si scioglie più come neve al sole, su questo ha lavorato. Ora per favore battiamo la Spal, che non si batte da sola, il 6 a 1 con la Roma non conta, non vorranno ripetere la figura di merda, cacceranno Di Biagio, e non hanno preso così bene la fuga di Vagnati. Bisogna giocare, sudare, non colpire a schiaffoni gli avversari in area, e chiudere al più presto la partita. Scenderemo in campo sapendo il risultato del Lecce a Bologna, potrebbe essere un’arma a doppio taglio in caso di svendite felsinee. Ma ripeto bisogna battere la Spal. Punto.