Tutti contro tutti. Rubrica Ieri, oggi e (forse) domani
La rubrica Ieri, oggi e (forse) domani analizza la situazione conflittuale tra la società, i giocatori e i tifosi
Tutti contro tutti
Che cos'è il calcio? Quello professionistico sicuramente non uno sport, perlomeno da quando i soldi sono diventati l'unico fattore che conta e la politica ci ha messo le mani, perché non mi si dica che tante squadre non debbano ringraziare l' occhio di riguardo di un mondo che di "sano" non ha nulla.
Il calcio in realtà è una delle cose che più divide, non solo tra avversari, ma entro tutto ciò circonda ogni società, ogni tifoseria.
Non serve neppure frequentare i social per rendersene conto, e da tanto; basta un articolo di qualunque genere, persino di una vittoria, che si legge di tutto e di più, in un crescendo degenerativo intollerabile.
Che la si pensi diversamente è normale, ognuno di noi vede la "sua" partita, ha le proprie preferenze ed anche le proprie speranze, ambizioni, però ormai si viaggia sull'insulto, addirittura all' augurare la morte (cosa che succederà a tutti, anche ai cretini) e per cosa? Per il calcio, che è più finto del wrestling?
Evidentemente troppa gente ha perso il contatto con la realtà, ammesso l' abbia mai avuto, se ti va bene ti danno del perdente senza considerare che vince uno solo; ti accusano di accontentarti anche quando raggiungi gli obiettivi che "puoi" permetterti, che le tue forze ti permettono.
La migliore però è l' accusa di averci tolto la dignità! Io non insegno nulla a nessuno, ma evidentemente è troppa la gente che della storia del Toro non SA UN BEL CA..O DI NULLA!!!
La dignità ce la siamo giocata noi stessi quando abbiamo cacciato un galantuomo come Sergio Rossi, seguendo le stronzate che il cavalier De Finis andava raccontando nei club.
Quando poi la società è finita nelle sue mani ci siamo trovati in B!!! Ma quella era dignità vero? Così come l' altro galantuomo di Borsano, uno finito persino sotto processo per le porcherie fatte da presidente e non solo.
Del notaio canterino poi che dire, se non che una società FALLITA si è iscritta al campionato solo grazie a Matarrese perché altrimenti si sarebbe scoperchiato il vaso di pandora?
Certo dignità sono stati Calleri, i genovesi, persino Cimminelli, cui qualcuno ha scucito soldi a palate per finire FALLITI!!!
Questa è la dignità di cui si parla? Studiate che la storia la scrivono i fatti, non gli imbecilli e meno che mai coloro che alzano la voce
Maurizio Vigliani
Torino-Milan: contestazione da parte della Curva Maratona
Aria tutt’altro che distesa allo Stadio Olimpico Grande Torino. Poco prima di Torino Milan infatti, la Curva Maratona (cuore pulsante del tifo granata) ha esposto uno striscione decisamente perentorio. Nel manifesto sventolato un’immagine alquanto chiara: «Noi l’Europa la vogliamo conquistare, ma Cairo e i pezzi di merda se ne devono andare».
Il riferimento è – naturalmente – al presidente del Torino Urbano Cairo, ma la polemica continua dopo i fatti di Superga dello scorso quattro maggio ed è rivolta ai giocatori protagonisti dell’ormai noto video. La Curva Maratona non ha “letto” la formazione dei padroni di casa. Anzi, mentre lo speaker annunciava i giocatori in campo ha continuato ad intonare canti e cori contro l’imprenditore alessandrino. (calcionews24)