Delli Carri sulle cessioni estive: "Dinanzi a certe cifre i giocatori.."
Intervistato a Tuttomercatoweb.com, l'ex Toro ha parlato di vari argomenti
Daniele Delli Carri è stato un giocatore granata in più intervalli di tempo, avendo giocato nelle giovanili del Torino e poi a fasi alterne fino all'esperienza della stagione 2002/2003.
Delli Carri è stato intervistato da Tuttomercatoweb.com dove ha detto la sua su vari temi legati alla squadra di Cairo. Ecco le sue parole:
Sulla scelta del tecnico Vanoli
L'ho sempre detto sin dall'inizio che la scelta da parte del Torino di prendere Paolo Vanoli è stata azzeccatissima. L'ho visto lavorare un paio di volte e lo ritengo l'allenatore giusto in questo momento.
Il ciclo di Juric era finito ma la dirigenza del Torino, a cominciare dal presidente Cairo e dal direttore Vagnati, ha sempre avuto le idee chiare.
Sulle cessioni di Buongiorno e Bellanova
È normale da parte del tifoso lamentarsi per la cessione di Buongiorno e di Bellanova, ma il Torino storicamente ha sempre venduto giocatori al cospetto di cifre importanti. È difficile che li ha trattenuti.
Io non parlo di squadre importanti ma di cifre significative perché il Torino è una squadra importante, con un storia prestigiosa ed è una delle società più conosciute in Europa.
Naturalmente dinanzi a certe cifre i giocatori si vendono, li vende anche la Juventus, l'Inter, il Milan. Vendere Buongiorno è dettato unicamente da questa situazione, poi però bisogna andare avanti e continuare a fare scouting.
Sulla forza del Toro
Con Vanoli comunque hanno fatto la scelta giusta perché ha dedizione al lavoro, si vede. Ha conoscenza, fatto esperienze importanti all'estero e a Venezia ha fatto un grande lavoro a partire dal suo primo anno quando rischiavano di retrocedere.
A Torino ha una squadra forte che a me piace moltissimo, l'infortunio di Zapata forse scombina un po' i piani. La squadra, il club e l'allenatore comunque hanno valore.