Aaron Ciammaglichella
Aaron Ciammaglichella

La Nazionale Under 19, campione d'Europa in carica, dopo aver affrontato Irlanda del Nord (vittoria 3-2) e Paesi Bassi (sconfitta 2-0) a settembre e Serbia ad ottobre (sconfitta 5-4 e vittoria 3-1), è pronta a cimentarsi nella prima fase di qualificazione dell'Europeo, che vedrà gli Azzurrini impegnati dal 15 al 21 novembre in Svezia.

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Dopo lo stage dal 6 all'8 novembre a Coverciano, il tecnico Bernardo Corradi ha ufficializzato la lista dei 20 convocati, 14 classe 2005 e 6 classe 2006 (Cisse, Magni, Mannini, Marin, Pafundi e Romano), che, inseriti nel Gruppo 4, scenderanno in campo alla Borås Arena mercoledì 15 (ore 13) contro il Liechtenstein, sabato 18 (ore 13) contro la Svizzera e martedì 21 novembre (ore 18) contro i padroni di casa della Svezia. Accedono alla fase élite le prime due classificate di ciascuno dei 13 gironi della prima fase di qualificazione più la miglior terza. La fase finale dell'Europeo, invece, è in programma dal 15 al 28 luglio in Irlanda del Nord.

L'elenco dei convocati

Aaron Ciammaglichella

Portieri: Federico Magro (Lazio), Renato Bellucci Marin (Roma);
Difensori: Wisdom Amey (Bologna), Davide Bartesaghi (Milan), Fabio Cristian Chiarodia (Borussia Mönchengladbach), Pietro Comuzzo (Fiorentina), Christian Corradi (Hellas Verona), Vittorio Magni (Milan), Marco Palestra (Atalanta);
Centrocampisti: Aaron Ciammaglichella (Torino), Luca Di Maggio (Inter), Luca Lipani (Sassuolo), Mattia Mannini (Roma), Diego Ripani (Juventus), Marco Romano (Genoa), Kevin Zeroli (Milan);
Attaccanti: Lorenzo Anghelè (Juventus), Alphadjo Cisse (Hellas Verona), Simone Pafundi (Udinese), Alessio Vacca (Juventus).

Staff - Allenatore: Bernardo Corradi; Coordinatore Nazionali Giovanili: Maurizio Viscidi; Assistente allenatore: Mirco Gasparetto; Preparatore dei portieri: Graziano Vinti; Preparatore atletico: Marco Montini; Match analyst: Francesco Donzella; Medici: Paolo Manetti e Cristiano Benelli; Nutrizionista: Micol Purrotti; Fisioterapisti: Giuliano Gepponi e Giorgio Giannini; Tutor scolastico: Stefano Presciutti; Segretario: Aldo Blessich. (figc.it)

UEFA Under-19 Championship

Prima fase di qualificazione

Gruppo 4: ITALIA, Liechtenstein, Svezia, Svizzera.

Prima giornata (15 novembre)
Ore 13: ITALIA-Liechtenstein (Borås Arena di Borås)
Ore 18: Svizzera-Svezia (Borås Arena di Borås)

Seconda giornata (18 novembre)
Ore 13: ITALIA-Svizzera (Borås Arena di Borås)
Ore 18: Svezia-Liechtenstein (Borås Arena di Borås)

Terza giornata (21 novembre)
Ore 18: Svezia-ITALIA (Borås Arena di Borås)
Ore 18: Liechtenstein-Svizzera (Hisingen Arena di Goteborg)

Di Marzio racconta la storia di Aaron Ciammaglichella

C'è una stellina nel settore giovanile del Torino, che fa già scintille (e gol, e assist) anche con la maglia azzurra dell'Italia: il giovanissimo Aaron Ciammagichella sta già facendo parlare molto di sé tra chi segue più assiduamente il campionato Primavera. E non è difficile credere che, fra un po', il suo nome rimbalzerà ancora di più anche altrove. Convocato dal ct Daniele Franceschini per l'ultimo doppio impegno dell'Italia U18 contro la Romania, ha messo a segno un gol nella prima gara giocata da titolare (vinta 3-1), poi ha fornito un assist nel secondo match (vinto 2-0) dov'è entrato a partita in corso.

Centrocampista offensivo che sa svariare da un lato all'altro nel campo, abile a inserirsi e con il vizio del gol. 18 anni compiuti appena lo scorso gennaio, ma Aaron vuole già prendersi la scena. E ci sta anche riuscendo, silenziosamente, a modo suo: di lui ne ha parlato meglio papà Mattia, che a gianlucadimarzio.com ha raccontato la storia del possibile prossimo fenomeno granata.

Aaron e quella sua pallina: "È stato tutto automatico"

Aaron Ciammaglichella nasce a Torino il 26 gennaio 2005, da mamma Katia - torinese con origini sia siciliane che pugliesi - e appunto da papà Mattia Ciammaglichella, metà etiope e metà giamaicano, ex giocatore di Serie D, Eccellenza ma anche di Futsal, con un'esperienza in Serie A2 con il Torino Calcio a 5. Da queste premesse, sembra facile intuire da chi il piccolo Aaron abbia preso la passione per questo sport. In realtà, non è così scontata la risposta...

"Quando aveva due o tre anni, lui voleva venire sempre a vedermi al campo con una palla in mano. È evidente avesse già una certa predisposizione... In effetti, era davvero attirato da quella pallina. Non dico ci abbia dormito la notte con la palla, ma la portava sempre con sé. Quando mi seguiva in palestra, giocava, calciava e aveva una coordinazione tale da farti capire che aveva qualcosa in più rispetto agli altri. Penso che, probabilmente, non possa prendermi il merito di avergli trasmesso la passione per il calcio, forse è stata davvero una cosa automatica", ci racconta Mattia.

Una delle gemme di Silvano: 14 anni in granata

"Aveva qualcosa in più rispetto agli altri", era questo il pensiero che passava per la testa guardando Aaron correre dietro a quella sua amatissima pallina. È per questo che, intorno all'età di quattro anni e mezzo, papà Mattia accompagnò suo figlio a un "open day" del Torino. In quell'occasione presenziò anche Silvano Benedetti, ex difensore granata e dal 2001 tra i responsabili del suo ampio settore giovanile, che lo vide e non poté far altro che accoglierlo, anche nonostante gli "imprevisti".

"Silvano lo ha portato avanti attraverso le varie categorie e lo ha fatto giocare sempre con i ragazzi di almeno un anno più grandi di lui. Non mi dimenticherò mai una domanda che Silvano fece ad Aaron il giorno in cui lo preserò: chiese a mio figlio «tu per quale squadra fai il tifo?». Ad Aaron piaceva l'Inter, ma aveva paura non l'avrebbero preso più se avesse detto la verità... A quella domanda rispose secco «Torino!» e se ne scappò tra gli altri bambini, terrorizzato", racconta ridendo Mattia. (gianlucadimarzio.com)


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