Anche perché il nostro direttore sportivo, Vagnati,  in questi anni ha scovato solo Seck, prodotto fatto in casa, la Spal, che probabilmente tornerà a casa. Oggi si poteva fare di più, la benzina era poca, si sapeva, ma la concentrazione, almeno quella, la si doveva mettere, per rispetto di questo stadio pieno. Se poi regali due gol con altrettante disattenzioni a una squadra come la Roma, venuta a Torino per fare punti, allora è davvero finita. Buono soltanto l’inizio dei granata fino a quando Brekalo ha deciso di mettere una palla pericolosa e suicida nella nostra area favorendo il gol di Abraham. A proposito mi permetto di dire che oggi Brekalo non doveva giocare. Pochi i ricambi ma al massimo meglio Pellegri. Senza Bremer non è facile anche se Zima, a parte lo scivolone sul primo gol, non mi è dispiaciuto. Rodriguez ha regalato il primo rigore, nell’ambito di una buona stagione. Lukic così arretrato mi convince poco. In generale troppo distratti e fiacchi. Io rimango dell’idea che sia stata comunque una stagione positiva, si sono viste buone partite, altre ottime incredibilmente non vinte, vedi quella col Sassuolo. Adesso bisognerà tirare le somme. Tanti i nodi da sciogliere, non mi strappo le vesti per Brekalo, ha ragione Juric non vale 11 milioni, mi dispiacerebbe molto per Praet e Mandragora. Questo per quanto riguarda i prestiti. Pobega non dipende solo da noi. Bremer serve a fare cassa, ma deve essere una scelta giusta per tutti: l’offerta dell’Inter, Radu e Pinamonti, è fuori da ogni logica, ma Radu chi? Quello che ha appena fatto perdere il titolo i neroazzurri? Ma dai. Attendiamo poi la risposta di Belotti, l’affetto della gente granata gli avrà scaldato il cuore, secondo me il progetto cairota molto meno. Qualunque decisione prenderà tanto affetto per Andrea. L’ha detto in conferenza stampa Juric, ci vogliono undici giocatori, se rimane Mandragora dieci. Punto, questo è. E soprattutto Juric vuole tentare per l’Europa, almeno provarci. Juric ha idee chiare nel rispetto dei ruoli. E infatti la palla l’ha ributtata a Cairo, che ovviamente ha preso tempo. Farà le sue valutazioni con calma: non troppa presidente perché se abbiamo imparato a conoscere il Mister, poi tergiversando troppo toccherà cercarsi anche un Mister.