Tre punti preziosi, ma quanta sofferenza.
27^ GIORNATA DEL CAMPIONATO 2019/2020 - MARTEDI’ 23 GIUGNO 2020, h. 21,45
TORINO - UDINESE: 1 - 0
MARCATORE: BELOTTI (T) al 17° p.t.
FORMAZIONI:
TORINO (3-4-1-2): SIRIGU; IZZO, NKOULOU, BREMER; DE SILVESTRI, MEITE’, RINCON, BERENGUER; EDERA (AINA dal 20° s.t.); ZAZA (LUKIC dal 30° s.t.), BELOTTI.
ALL.: MORENO LONGO
AMMONITI: EDERA per c.n.r.; MEITE’ per gioco scorretto.
UDINESE (3-5-2): MUSSO; DE MAIO (dal 31° s.t. BECAU), NUYTINCK, SAMIR (dal 31° s.t. TEODORCZYK); LARSEN, DE PAUL, MANDRAGORA (dal 9° s.t. JAJALO), FOFANA, SEMA; NESTOROVSKI (dal 10° s.t. LASAGNA), OKAKA.
ALL.: LUCA GOTTI
AMMONITI: FOFANA e DE PAUL per gioco scorretto.
I primi tre punti dell’era Longo sono in gran parte merito del Gallo Belotti e di Salvatore Sirigu. Il capitano è tornato al gol dopo cinque mesi, ha raggiunto la doppia cifra in campionato per il quinto anno consecutivo, ed è stato il trascinatore della squadra, portandola all’agognata vittoria. Non da meno è stato Sirigu, autore di due parate strepitose, la prima su un tiro velenoso di Fofana, e la seconda su un colpo di testa ravvicinato di De Maio. In casa Toro, c’è stata la conferma di Izzo e di Nkoulou, e Bremer si è sovente distinto per degli efficaci anticipi che ha effettuato, ma il Toro, specialmente nel primo tempo, è stato in balia dell’Udinese, che macinava gioco e dimostrava di possedere una buona condizione atletica. Al 14° è stato il palo a salvare la porta di Sirigu, su un tocco ravvicinato di Larsen, sbucato in area Toro libero da marcature. E quando sembrava che il Toro dovesse capitolare, ecco che i granata sfruttavano al meglio una ripartenza, e andavano in gol con Belotti, servito splendidamente da Edera. I friulani hanno pagato la loro arrembante azione, subendo un classico contropiede da parte della squadra che sembrava prigioniera nella propria metà campo. L’Udinese aveva calciato sei corner consecutivi (saranno sedici contro uno del Toro a fine partita), a dimostrazione della sua supremazia.
Il gol di Belotti era una liberazione, ma i timori di non riuscire a mantenere il vantaggio erano tanti, perché il Toro non esprimeva un bel gioco, tutt’altro, mentre l’Udinese continuava a macinare gioco, anche se in maniera più approssimativa rispetto al primo tempo. Va peraltro evidenziato che il signor Maresca commetteva un errore ai danni del Toro, perché fischiava un fallo inesistente di Zaza, compresso tra due difensori dell’Udinese, Nuytinck e Samir, che si scontravano tra loro, non convalidando, quindi, la rete di Edera, che ne scaturiva. Nel corso del secondo tempo, Longo mandava in campo Aina e Lukic, gli stessi giocatori che erano subentrati contro il Parma, rispettivamente al posto di Berenguer, e di Edera. Contro l’Udinese, Aina prendeva il posto di Edera, mentre Lukic rilevava Zaza. L’ex Valencia è riuscito poche volte a giocare un pallone “pulito”, sovente lo perdeva, o rovinava a terra. Longo gli sta dando fiducia, anche per l’assenza di Verdi, credo; contro l’Udinese si è rivisto in panchina Ansaldi, giocatore di cui si sente la mancanza perché il Toro ha bisogno di giocatori di qualità e Ansaldi è uno di questi. Dopo la vittoria contro i friulani e la sconfitta di Lecce e Genoa, la classifica del Toro si è fatta meno critica essendo ora sei i punti di distacco dalle terze ultime, Lecce e Genoa appunto, tuttavia gli undici incontri che mancano ancora alla fine di questo “particolare” campionato andranno affrontate con assoluta determinazione e concentrazione, sia per le caratteristiche ambientali, sia per il grande dispendio di energie imposto dagli incontri ravvicinati. Infatti sabato prossimo il Toro farà visita al Cagliari di Walter Zenga, che è andato a vincere a Ferrara contro la Spal.
Dell’errore di Maresca si è detto, ma l’arbitro di Napoli non ha convinto appieno anche per il metro di giudizio e la distribuzione dei cartellini.
Franco Venchi