Karamoh: "Con Juric, se dai il massimo, puoi arrivare in alto. Sono pronto al salto"
"Quale è stata l’esperienza più emozionate con la maglia granata addosso? Il momento è il gol di Adopo a Milano in coppa Italia. Ricordo quando ha fatto gol e siamo andati tutti a festeggiare in campo: questo è il momento più bello di questa stagione. Andare in un quarto di finale battendo il Milan è stato bellissimo”. Così Yann Karamoh, attaccante del Torino, ai microfoni di Torino Channel.
Come hai vissuto l’infortunio al polpaccio? "Male. Ho parlato col mister perché dopo questo infortunio volevo giocare con Lecce e Napoli. Questo mi ha fatto un po’ male psicologicamente. Ora sto molto bene".
Una posizione in cui ti senti meglio? “No. Da 13 a 17 anni giocavo mezzala… Poi il mio allenatore mi disse: gioca come vuoi, perché sono i giocatori che devono imparare a capire quale è lo spazio giusto”.
Quanto è importante per te mister Juric? Che rapporto hai con lui? “E’ un allenatore che vuole aiutare i suoi giocatori. Con lui, se dai il massimo, puoi arrivare a livello alto”.
Ti ha dato consigli utili? “Parlo molto con lui per la fase offensiva, sul come attaccare la porta. Mi è servito perché oggi sono un giocatore diverso rispetto a quello che ero all’Inter o al Parma. Ho capito che c’è un momento per correre e uno per aspettare”.
Sei pronto per un salto di qualità? “Sì, sono pronto per questo. Ho più maturità anche dentro la mia vita. Mi sono abituato a pensare alla giocata che devo fare mentre arrivo la palla. Maturità vuol dire capire cosa puoi fare dentro l’azione”. (tuttomercatoweb.com)