Paolo Vanoli
Paolo Vanoli

 

 

 

Diciamolo la cosa più bella di questo derby è stata la rissa scatenata da Vanoli contro Motta e tutta la panchina della Juve. Un sussulto di granatismo. Una goccia di sangue granata. L’unico, il nostro allenatore, in questa società di rape ad averne. Sicuramente non ne ha il signor Urbano Cairo che è ancora immobile sul mercato, nonostante Zapata si sia rotto a ottobre. Cairo sta provando in tutti i modi a raggiungere il paracadute della B, altri soldini da incassare. Forse non ce la farà, magari stavolta gli va male e ci salviamo. Vanoli dopo la partita è stato chiaro, vuole rinforzi, li pretende. Non li avrà. Cairo è intenzionato a raggiugere i suoi obiettivi economici sulla pelle del Toro. Io nel mercato non ci credo. Non farà niente. Sarà la solita presa per i fondelli. Cairo si difenderà scatenando i suoi seguaci, che per un pugno di dollari hanno già iniziato a sparare fesserie sui social. Accusando chi contesta di volere la Champions, lo scudetto, sogni irrealizzabili. No cari vorremmo vincere un derby. Vorremmo non essere in fondo alla classifica di serie A, vorremmo avere una punta decente. Vorremmo solo questo, rivorremmo il Toro, cari venditori di magliette, patacche, e minchiate varie. Cugini del Dio denaro, così vi dovreste chiamare. Per carità tutti teniamo famiglia, ma almeno non erigetevi a paladini di sta cippa. 

 

Comunque lasciamo stare. Il derby è iniziato con un gol bello ma ridicolo di Yildiz, ridicolo perché segnato contro una difesa di belle statuine, e un portiere di marmo. Poi Savic bravo quando c’è da parare il parabile. Lì la Juve poteva straripare. Vanoli ha tenuto uniti e sul pezzo i suoi. Ricci ha lottato, Vlasic ha trovato un grande gol. Bene l’inizio del secondo tempo dei granata, con la Juve svogliata e distratta. Poi il loro ritorno nemmeno troppo convinto. Pareggio giusto. La cosa più bella sicuramente il corpo a corpo tra Motta e Vanoli. Toro finalmente! Ma tutto finisce lì. Poi la conferenza stampa dove Vanoli chiede chiaramente senza peli sulla lingua rinforzi. Cairo e Vagnati al solito scappano. L’autista alla guida, Cairo rannicchiato tra i sedili e Vagnati nel baule. Questo ormai è lo schema fisso, da qui a fine stagione.