Grazie Davide Nicola. Ma ora voglio Juric

Grazie Nicola, l’ho sempre scritto bisognava fare un mezzo miracolo. 37 punti non sono tanti, ma bastano per salvarsi. Nicola ha rivitalizzato una squadra morta, confusa, che si portava dietro una stagione dannata, quella passata. E in mezzo ci metto pure il Covid. Ma su tutto metto che questa squadra ha mostrato una pochezza sconcertante. Nicola è una persona per bene, un buon allenatore. Ma da domani io cambierei. Il calcio, la vita, sono anche questi. Ma che sia ben chiaro se da martedì la società decidesse di confermare Nicola non mi strapperei i vestiti. Ma Juric ha mostrato un calcio anche propositivo, oltre che difensivo. Il Gallo con Nicola si è intristito. Al netto dei postumi da virus. Juric con una squadra di sconosciuti o quasi, soprattutto quest’anno, è andato dalla parte sinistra della classifica. Ripeto io ci proverei. Poi leggo che sul croato ci sono anche Fiorentina, Cagliari, Genoa, allora la vedo davvero difficile. Stiamo a vedere. Certo il Toro mal condotto, mal guidato, maltrattato da Cairo in questi anni ha meno valore attrattivo. Nicola o Juric o chi per essi poi vanno assecondati. L’allenatore sceglie il tipo di giocatori che servono e lo schema o modulo di gioco. Il direttore sportivo cerca il giocatore sul mercato. Perché quando scelgono direttamente i tecnici fanno quasi sempre casino. Rodriguez e Linetty li ha voluti Giampaolo, Verdi l’ha chiesto Mazzarri. E poi un presidente che sovraintenda, dica la sua, avvalli. Non un presidente che stia al telefono con i procuratori per farsi gli affaracci suoi, e svuoti di qualsiasi valore tutti gli altri ruoli. Sono 16 anni che procuratori, giocatori, mamme, papà, sorelle, nonni, si sentono dire “se ci sono problemi chiamate me”. Mi spiegate che tipo di presa, di autorità, può avere un allenatore con gente che tratta tutto col presidente? Pure la lunghezza dei fili d’erba dello stadio? In quel poco spazio che Ventura e Petrachi in coppia riuscirono a strappare a Cairo nacque qualcosa di buono. Finché Urbano non ci rimise il naso. Non sto a fare il giochino di chi rimane e chi va, noto solo che, finito il campionato, come ogni anno sono molti di più quelli che vogliono rimanere. Ma non volevano andarsene tutti? Segno che pure i giocatori sanno come approfittarsene. Da mercoledi invece leggo solo dichiarazioni d’amore verso il Toro, ma ripeto non giocavamo malissimo perché tutti volevano andarsene? Mah, oggi a parte N’Koulou vedo tutti tentennare.

So benissimo che la grande soluzione sarebbe che Cairo vendesse. Oggi 300 tifosi davanti alla Maratona l’hanno ribadito. Il problema resta sempre che ci vorrebbe pure un compratore, che ad oggi non c’è. Ecco perché anche le contestazioni non sono proprio affollate. Per quest’estate la tavola la prepara ancora Urbano, ho già un lieve bruciore di stomaco.