Torino-Inter: le formazioni ufficiali. Pellegri centravanti
Tameze in difesa, Linetty a centrocampo
Torino: Vanja; Tameze, Schuurs, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Linetty, Lazaro; Seck, Vlasic; Pellegri.
Inter: Sommer; Pavard, de Vrij, Acerbi; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram
LE DICHIARAZIONI DI JURIC ALLA VIGILIA
Juric: "Con un po' di superficialità la squadra perde tanto, anche colpa mia"
"I ragazzi che sono rimasti hanno lavorato molto bene, con grande spirito. Sanabria non l'ho ancora visto dopo la nazionale, lo vedrò la prima volta oggi. Ma abbiamo fatto una buona settimana di lavoro", ha detto Juric in conferenza stampa alla vigilia di Torino-Inter.
Se domani serve un po' di fortuna: "Contro l'Inter abbiamo sempre fatto ottime prestazioni, abbiamo pareggiato e perso all'ultimo minuto. Sono una squadra ancora più forte dell'anno scorso, hanno aggiunto nuovi cambi a centrocampo. Sono una squadra molto forte".
Sull'impiego di Sanabria, visto l'infortunio di Zapata: "Non lo so, avremo allenamento dopo la conferenza e vedremo come sta". Su una possibilità di un cambio tattico: "Io non pensavo per forza alle due punte, io pensavo di cambiare qualcosa, ma è una banalità allucinante parlare solo di due punte. I giocatori si mettono a disposizione per ogni cosa che mi viene in mente. Sicuramente non è una bella cosa aver perso Zapata. E' una vecchia cicatrice, non è un infortunio vero e proprio. Sente tirare e spero di riaverlo per la prossima, poi con i muscoli non si sa".
Sulle condizioni di Vlasic, Ilic e Radonjic: "Vlasic è un ragazzo che si merita tutto, ha una grande volontà di crescere, di lavorare. Ha fatto ottimi allenamenti e spero faccia una grande partita. Gli altri due sono arrivati soltanto ieri, in nazionale si allenano poco, dovrò vedere oggi in che condizioni sono".
Sul rientro di Buongiorno: "Spero che la prossima ci sarà, come previsto quando si è infortunato".
Ancora Juric: "Credo che avere emozioni nel mondo di oggi sia una cosa bella. Dopo il Derby perso in quel modo ero triste, ma il giorno dopo ero di nuovo carichissimo perché non voglio più sentirmi come mi sono sentito dopo quella sconfitta. Questa generazione sta perdendo un po' questa cosa. Io esprimo le mie emozioni e alcuni cavalcano questa cosa, ma il giorno dopo ero già pronto a lavorare forte".
Su Milinkovic-Savic: "Lui è andato in nazionale e non ci siamo parlati dopo il Derby. Noi abbiamo scelto un portiere che non aveva giocato prima e bisogna mettere in preventivo che faccia errori. Tutti i portieri fanno errori, figuriamoci uno che prima non giocava. Lui sta lavorando come un matto, è consapevole delle cose che non vanno bene. Bisogna dargli fiducia, si soffre insieme".
Sullo stato di forma di Ilic e Ricci: "Siamo consapevoli che sono in un periodo un po' complicato, ma più di tutto conta il lavoro durante la settimana. Sono due giocatori che possono crescere molto a livello fisico, e anche a livello tecnico possono fare meglio. Tameze e Linetty reggono meglio certe situazioni".
Sugli altri infortunati della rosa: "Soppy è sulla via del recupero. Sazonov sta bene, Zima convive con il dolore ma va meglio. Buongiorno spero per la prossima settimana come Zapata. Djidji è ancora fuori".
Sul caso scommesse: "I giocatori hanno un grosso problema con il telefonino. Gli toglie una parte della vita, si chiudono molto dentro questa cosa e grande parte della giornata è quella. Sicuramente ne abbiamo parlato in squadra, nessuno si aspettava che potesse succedere una cosa così".
Sul rendimento sottotono di questo inizio di stagione: "Non siamo riusciti ad alzare tanto il livello. Il rendimento è frutto del lavoro, non di casualità: pensavi che fosse guadagnato per sempre, ma io l'ho un po' sottovalutato".
Sul carattere della squadra: "Siamo cresciuti in questi due anni, ma adesso abbiamo sensazioni non così positive. Queste due settimane sono servite per far capire che abbiamo fatto una crescita, ma non ci siamo ripetuti. Non ho paura a dire che ho sbagliato: in due anni abbiamo fatto a livelli altissimi, adesso si poteva fare meglio e ho dato per scontato certe cose. Pensavamo di aver acquistato certe cose, invece non è così".