Diletta Leotta Dazn

Tra le novità delle prime giornate della nuova stagione di Serie A 2024/25 c'è quello relativo al flop degli ascolti di Dazn.

Dazn era già finita nella bufera a causa di alcune scelte impopolari, come ad esempio l'aumento dei prezzi ed il licenziamento di diversi dipendenti.

La piattaforma di streaming inglese possiede i diritti della Serie A fino al 2029 (con alcune partite in co-esclusiva con Sky) ed in queste prime giornate ha fatto registrare numeri in netto ribasso.

Si tratta di un calo di 1,7 milioni di telespettatori rispetto alla scorsa stagione, che arrivano a 2,8 milioni se paragonati con la stagione 2022. Tra i flop di queste prime tre giornate, la partita disputata tra Empoli e Monza il 17 agosto, che ha visto collegati solo 11.266 telespettatori.

Un dato allarmante considerando che la piattaforma è legata alla Serie A fino al 2029 e questa crisi potrebbe dunque ricadere anche sui club di Serie A.

Tra le cause, sicuramente il rincaro degli abbonamenti. Tempo fa l'Udicon ne aveva denunciato l'aumento ingiustificato.

Le parole di Ravezzani su “X"

Il direttore di Telelombardia Ravezzani ha voluto commentare su “X” la questione:

Non capisco chi si compiace per i cali d’ascolto su Dazn. Sono persone che vogliono male al calcio. La pay tv è il principale mezzo di sostentamento dei club. Penalizzarla per un tifoso significa far del male anche ai propri colori. Così come fa chi ruba le immagini col pezzetto.

Le parole di Pistocchi

Pistocchi
Pistocchi

Anche il giornalista ha voluto dire la sua sul social, facendosi una domanda:

Con questi numeri DAZN riuscirà ad onorare il contratto che le assegna i diritti sino al 2029 ? E in caso contrario cosa succederà, visto che molte società sopravvivono grazie ai soldi delle pay tv?


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