Italiano in sala stampa: "Rispetto per il Torino, squadra viva. Ecco come sta Orsolini"
Le parole del tecnico dei felsinei alla vigilia del match contro i granata

Il tecnico dei felsinei Vincenzo Italiano ha presentato il match tra Bologna e Torino in sala stampa. Ecco le sue parole riportate da Tuttomercatoweb.com.
Cosa ha lasciato la gara con il Lecce?
Lascia che okay va bene il valutare cosa fa l'avversario, intensità e compattezza, però secondo me sia a Lecce che a Empoli ci abbiamo messo del nostro. Eravamo reduci da sforzi di coppa e nel momento in cui continuiamo a ricevere palla nel piedi, poco dinamici, diamo la possibilità agli altri di non esprimerci al massimo delle nostre potenzialità, l'avversario ti limita.
Un po' del nostro ce l'abbiamo messo. In futuro spero che troveremo maggiori alternative, poi però sia ad Empoli che a Lecce nel finale siamo venuti fuori... a Lecce per un parastinco non l'abbiamo vinta. Abbiamo concesso poco in entrambi le partite, ma se vogliamo prendere il risultato pieno davanti dovremo essere più lucidi.
Sul Torino e su Odgaard
Il Torino ha cambiato sistema, subisce poco, non ha mai perso quest'anno, hanno questa possibilità del doppio sistema. Odgaard, Ferguson e Orsolini sono assenze pesanti per noi, abbiamo usato Fabbian ma con caratteristiche diverse, Fabbian è un centrocampista che sale sulla linea degli attaccanti, Odgaard di fatto è un attaccante.
Dobbiamo essere padroni del nostro destino, giochiamo in casa, sfruttare il tifo della nostra gente, sfruttare il momento positivo per aggiungere punti importanti alla nostra classifica. Rispetto enorme per il Torino che subisce poco, ha giocatori importanti, ha due assenze importanti ma è una squadra viva.
Dovremo essere più mobili e dinamici, le partite si vincono facendo gol, creando e producendo. Quando gente come Benjamin, Ndoye e Cambiaghi arrivano davanti... si mi sono piaciuti nel finale a Lecce, però dobbiamo calciare in porta, tirare essere più efficaci, far valere quella qualità tecnica che in tante partite ha fatto la differenza.
Arrivavamo da uno sforzo incredibile a Bergamo, la potevamo vincere nei minuti finali nonostante che non siamo stati brillantissimi. Dobbiamo essere più scaltri e pratici nel cercare la giocata vincente per portare a casa più punti.