Il Toro allunga di un punto, ma nel finale si poteva dare di più.

Pippo Inzaghi sta cercando in tutti i modi di suicidare il Benevento, speriamo davvero di approfittarne. Partita sofferta, Verona con gran ritmo, e geometrie consolidate, bravo Juric. Noi dietro compatti, Bremer bravo e Sirigu decisivo. Nonostante un problema alla caviglia. Buongiorno lotta, il Verona mena il giusto. Oggi meglio Zaza e Bonazzoli di Belotti e Sanabria. Il Gallo sta provando a ritrovare la condizione, Pandur, portiere scaligero, gli ha risposto ottimamente in un’occasione. Pandur portiere del 2000, buono in prospettiva, che sostituirà Silvestri, che sarà sacrificato per ragioni di bilancio. Ma c’è qualcuno che programma allora… Sanabria troppo solo è vero, ma anche non pervenuto. Inutile anche nelle sponde. Parate di Sirigu, salvataggi sulla linea dei difensori del Verona, fanno sì che il pareggio sia giusto. Certo il gol lo avevamo fatto per primi noi, di nuovo Ansaldi che mette una palla perfetta e gran inzuccata di Vojvoda, fino ad allora uno dei peggiori. A quel punto bisognava congelarla. Errore di Lukic a metà campo, o Signore che molle, un budino, la difesa sbilanciata, che lascia spazio a Lasagna, non Zico, il quale porge una palla, senza che nessuno sia rientrato a chiudere, a Dimarco tutto solo. Troppo, davvero troppo. Nicola stavolta non è riuscito a riportarli sulla terra. A proposito, troppi festeggiamenti dopo il gol di Vojvoda, si festeggia al 95 esimo, o 99 esimo. A partita finita, a salvezza conquistata. Siamo la squadra che ha preso più gol, una volta passati in vantaggio, di tutto l’Universo. Manca il cranio a questa squadra. Manca da due anni. Ora quattro partite, tutte difficili. Milan, Lazio lottano per l’Europa, con Spezia e Benevento saranno spareggi. Quattro punti da gestire, dieci giorni tante partite. Non si può più sbagliare. Lyanco nei primi dieci minuti, entrato al posto di N’Koulou infortunato, ha giocato con loro. Non possiamo permettercelo. Il Benevento ha dilapidato un bel vantaggio, ma attenzione è talmente sconclusionato che non mollerà, il Cagliari è già salvo. Si gioca tutto con le due neopromosse.