Il Toro si prende tre punti a Salerno, giocando soprattutto un secondo tempo di solidità. Bravo Berisha, soprattutto nel primo tempo su Verdi, che poi però dopo il palo è sparito. Ovvio che adesso si continui con lui. Ha retto bene il centrocampo, mi è piaciuto Ricci, Mandragora ha sbagliato qualcosa ma ha dato il suo. Bravi Izzo, Bremer, come sempre il più bravo, e anche Buongiorno, oggi guerriero pure ferito. Non facile perché mi sembra che il meglio per Nicola stia in attacco. Djuric di testa le prende tutte. Ha sofferto ma ha tenuto Vojvoda contro Mazzocchi, il migliore dei suoi. Non abbiamo fatto molto in attacco, ma ovvio che l’inerzia fosse con loro. Belotti ha battuto male un rigore, meglio il secondo. Lo stimolo del Mister ha funzionato. Rigore netto per fallo di Fazio. Rigore ribattuto perché troppi giocatori erano entrati in area, soprattutto il difensore Gyomber che ha calciato via la palla dopo la parata di Sepe. Insomma arbitro fiscale ma giusto da regolamento. Mi spiace per Nicola, che nel dopo partita ha contestato l’arbitro. Il Var poi annulla anche un gol a Singo, anche qui decisione millimetrica ma giusta. Insomma prestazione non memorabile ma più che dignitosa. Dopo Genova ci voleva. A Salerno piove a dirotto, grandine e ghiaccio, che pare Bolzano. Il Toro parte piano ma poi sale di tono. La Salernitana carica, ma in difesa è troppo fragile. Sacrosanta l’espulsione di Fazio, che strattona, già ammonito, il Gallo. Pjaca si batte stavolta e si sacrifica, pochi spunti però. Brekalo mi continua a sembrare indispensabile. Certo nel finale in vantaggio di un uomo qualche leggerezza di troppo, che poteva costare cara. Ora ci possiamo giocare la partita col Milan con la mente libera. I rossoneri hanno una gran difesa, e soprattutto sono terribilmente pratici. Il Toro ha fatto gli stessi punti dello scorso anno, e mancano ancora sette partite. La squadra oggi ha mostrato che ha voglia di migliorare questa classifica e la stagione.