Angelo Cereser: "Quello del Torino un buon mercato. Ecco a chi paragono Casadei"
L'intervista all'ex difensore granata rilasciata a La Gazzetta dello Sport

Torino piazza ideale per Casadei?
Secondo me, sì. Il Toro può essere l’ambiente giusto per metterlo nelle condizioni di farci vedere e apprezzare tutte le qualità di cui dispone. Penso che ci vorrà, come sempre in questi casi, un po’ di tempo per favorirne l’ambientamento. Poi conta anche il carattere di questo ragazzo, che io non conosco.
Senza sottovalutare il fatto che la maturazione di questo giovane talento passerà anche da come riuscirà a inserirsi nello spogliatoio. Ma Paolo Vanoli è bravo a gestire il gruppo: lo ha dimostrato nella prima parte del campionato quando è riuscito a trovare la quadratura, senza perdere la testa, una volta infortunatosi Zapata, e pure indovinando il cambio del modulo. Per cui credo che Vanoli riuscirà ad aiutarlo.

La sua miglior collocazione tattica
Se riuscirà a ritagliarsi uno spazio come trequartista, sarà molto importante. Perché il Toro, a parte Vlasic, non ne ha tanti altri che sono strettamente di ruolo. Se
Casadei si ambienta in fretta e comincia bene, potrebbe essere una bella bomba innescata lì nel mezzo, tra il centrocampo e la trequarti avversaria. Vanoli ha bisogno di questo tipo di calciatori: gente pratica, che realizza, con un dribbling efficace. Speriamo che Casadei diventi presto questo calciatore. Mi permetta di fare un paragone.
Un paragone
Mi piacerebbe vedere tra Casadei e la gente del Toro nascere un feeling come lo è stato con Gigi Meroni. Non mi riferisco, naturalmente, al suo modo di giocare.
Auguro, invece, a Casadei di imporsi come ha fatto all’epoca Meroni, ovvero di trasmettere l’immagine di un giovane che arriva al Toro all’inizio della carriera con tanto talento e che possa poi farlo esplodere. Un giorno mi piacerebbe conoscerlo e gli spiegherei chi è stato Gigi, con il quale ho giocato per tre anni.