Operazione indebolimento completata
Al termine dello scorso campionato, in occasione di una conferenza stampa, Juric, contagiato dal rinnovato entusiasmo dei tifosi, pose una semplice domanda: la società è d’accordo ad alzare l’asticella? Ebbene la risposta è arrivata ieri al termine di una lunghissima sessione di calciomercato, no, la società non solo non è d’accordo, ma è riuscita nell’intento di indebolire la squadra. Partiamo dal presupposto che lo scorso anno c’erano due totem come Bremer e Belotti, in partenza alla ricerca di legittime ambizioni, la cui sostituzione non era di facile realizzazione.
Prima di passare all’esame del nuovo Torino, occorre fare una necessaria premessa, il dott. Cairo è riuscito, anche quest’anno, a gettare al vento i giorni del ritiro costringendo l’allenatore a allenare un gruppo largamente incompleto; aggiungerei anche che i due giocatori di maggior classe, Vlasic e Radonjic hanno accettato di venire solo per la presenza di Juric. Sorvoliamo sulla poco edificante rissa tra Vagnati e lo stesso Juric e dedichiamoci all’analisi della squadra reparto per reparto.
Portieri
Sono gli stessi dello scorso anno, soprattutto i due presunti titolari Vanja e Berisha che in tutto il campionato si sono alternati, non alla rincorsa del migliore, bensì causa gli errori e le incertezze. Si sperava in un nuovo portiere più affidabile e sul mercato occasioni se ne sono presentate anche a costi abbordabili, vedi Gollini alla Viola e Cragno al Monza, ma si è preferito proseguire nell’incertezza.
Voto: invariata nella sua mediocrità
Difesa
In questo caso occorre riconoscere che sostituire Bremer, miglior difensore dello scorso campionato, era impresa praticamente impossibile. Si è deciso di investire un cifra importante sull’olandese Schurrs, scelta più che condivisibile ma ricca di incognite. La partenza all’ultimo secondo di Izzo, peraltro da tempo fuori dai piani del tecnico, non è stata rimpiazzata almeno dal punto di vista numerico.
Voto: indebolita sia tecnicamente che numericamente
Laterali
Pochi movimenti in questo settore, all’uscita di Ansaldi per fine contratto hanno fatto da contraltare gli arrivi di Bayeye dal Catanzaro Serie C e Lazaro in prestito dall’Inter. Il primo è già stato ritenuto non pronto per la serie A ed il secondo, che negli ultimi anni ha girato l’Europa senza praticamente mai giocare, ha evidenziato ieri sera a Bergamo tutti i suoi limiti.
Restano Singo con tanto potenziale solo parzialmente espresso, Aina con i suoi limiti e Vojvoda per il quale si spera possa ripetere il campionato dello scorso anno. Considerata l’importanza dei laterali nel gioco di Juric, nulla è stato fatto per alzare il livello.
Voto: invariato solo perché i problemi fisici di Ansaldi limitavano il valore del giocatore
Centrocampo
Alle partenza scontata di Pobega, si è aggiunta quella di Mandragora sul quale non si è ritenuto di investire la cifra del riscatto pattuito, solita ricerca del dio Sconto e addio al giocatore passato alla Fiorentina. Sostituti? Ilkhan un ragazzo di diciotto anni con grandi prospettive ma che, nelle prime quattro partite, ha giocato un paio di minuti nel finale a Monza e poi si è sempre accomodato in panchina perché, credo, non ancora pronto per questo palcoscenico. Alla fine ci ritroviamo con tre giocatori arruolabili: Ricci, Lukic, per il quale la solita cattiva gestione del capitolo ingaggio ha portato all’esecrabile ammutinamento di Monza e Linetty che ha iniziato alla grande il campionato ma che lo scorso anno ha giocato molto poco perché considerato la quinta scelta dopo i titolari. Juric ha recentemente evidenziato che serviva un giocatore forte fisicamente ma, naturalmente, non è stato ascoltato.
Voto: significativamente più debole
Trequartisti
Al netto dei dubbi sulla tenuta di Vlasic e Radonjic, quest’ultimo non giocava tre partite di fila da alcuni anni, e con l’arrivo di Miranchuk il livello dovrebbe essere migliorato rispetto allo scorso anno, anche se Brekalo e Praet avevano dato un buon contributo. Il belga è stato cercato sino all’ultimo giorno ma, visto il rifiuto del Leicester alla cessione, è stato inserito Karamoh, giocatore che ha spesso fatto la riserva nel Parma ma che pare sia stato richiesto da Juric. Completa il reparto Seck, dotato di buoni spunti ma ancora acerbo per la serie A.
Voto: incrociando le dita il livello dovrebbe essere migliorato
Attacco
Qui servono poche parole, Belotti ha preferito lasciare il Toro e non è stato sostituito, sono rimaste le sue due riserve: Pellegri che non ha mai giocato novanta minuti per intero in tutta la sua carriera e Sanabria del quale si dice che fa giocare bene la squadra ma segna poco, sembra quando di una ragazza si dice che è simpatica.
Voto: indubbiamente più debole
Il duo mercato Cairo Vagnati
Tutto come sempre, trattative portate all’estremo per risparmiare qualche euro a costo di perdere il giocatore, per tutti valga l’esempio di Mandragora. Giocatori messi a disposizione dell’allenatore troppo tardi e la solita impressione di voler lasciare la squadra incompleta, chissà perché, variando ogni anno il reparto da non completare.
Voto: sono troppo arrabbiato e deluso per esprimerlo.
In conclusione, malgrado il giornale sportivo di regime assegni 7,5 al mercato del Toro, io non mi sento di andare oltre ad un 5 risicato. Anche quest’anno speriamo in mister Juric e in qualche piacevole sorpresa.
Buon campionato a tutti e sft.
Sandro Mellano