Cesare Casadei
Cesare Casadei

Sulla volontà del Torino

È stato decisivo, molto importante. È quello che mi serviva: essere in un club dove mi fanno sentire importante e nel quale io mi senta importante. Sento che posso dare un grande contributo al Toro. 

Arrivo da un semestre al Chelsea dove non ho giocato tanto, quindi avevo bisogno di ritrovare confidenza e fiducia. Il Toro mi ha corteggiato tanto, è stato un grande onore. Il direttore Vagnati lo sa, non ho mai avuto dubbi.

Toro prima scelta?

Il Toro è sempre stata la mia prima scelta. Per fortuna, siamo riusciti a portarla a termine.

Vanoli
Paolo Vanoli

Su Vanoli

Lunedì, alla fine del mio primo allenamento, ho fatto una bella chiacchierata con il mister. Anche lui mi mostra grande fiducia. Bello, sono felice: è stato un bell’impatto. Tra l’altro, il mister è uno dei motivi per cui sono voluto venire qua. 

Perchè? Lo conoscevo dagli anni in cui era con Conte all’Inter. Io ero un ragazzino della Primavera, qualche volta mi allenavo in prima squadra: più o meno so cosa chiede e come vuole che si giochi.

Cos'ha visto della città

Poco o niente, solo uno sguardo di sfuggita al centro storico passandoci in macchina. Non ho avuto tempo: dovevo sistemarmi, fare le visite mediche, i primi allenamenti. Ora voglio vedere un po’ di case, mi voglio sistemare il prima possibile.

Sul Filadelfia

E’ stato emozionante. Se ne percepisce l’importanza, è un luogo che ti lega al club perché ti racconta e ti fa capire la grandezza della storia del Toro, di cui sono consapevole. Andrò subito a Superga per capire ancora di più cosa c’è dietro questa maglia e questi colori. So quanto è importante.