Resurrezione Granata - di Djordy 64
Resurrezione Granata - di Djordy 64

Della partita di ieri sera hanno già parlato altri amici del forum. A mio avviso a un primo tempo timido ha fatto da contraltare un secondo tempo di discreto livello e vedendo anche i tre episodi più pesanti ovvero, il rigore generoso assegnato al Milan per fallo di Belotti sul pallone, il rigore tolto al Toro dal VAR per fallo su Verdi che invece era rigore netto e infine la solita traversa di Rodriguez, il pari non sarebbe stato un furto, tutt'altro.

Ma questo non cambia e giustifica nulla, perchè in ogni caso un punto in più non cambiava la classifica e perchè i problemi del Toro sono nati molti anni prima, non ieri sera.

Inutile girarci intorno, Cairo come Presidente del Toro ha toppato per questi principali motivi. In quindici anni siamo riusciti ad annusare l'Europa due volte e solo grazie a disgrazie altrui. In entrambi i casi sono state effimere vittorie di Pirro.

Ecco quindi, secondo la mia opinione, i dieci motivi :

1- Prima squadra e ambizioni: In quindici anni il Toro è stato quattro volte in B, e adesso è la quarta volta che dovrà lottare per la salvezza fino all'ultimo o penultimo respiro. Nelle altre sette occasioni il Toro ha chiuso solo due volte al settimo posto per il resto sempre tra dodicesima e nona piazza. Non può essere questa la massima aspirazione di una società che rappresenta e gestisce una squadra e una piazza come quella granata . Se poi pensiamo che le occasioni per un salto di qualità ci sono state, con Cerci e Immobile ai tempi di Ventura, con Liaijc e Falque ai tempi di Mihajlovic e se vogliamo pure con la rosa di Mazzarri del settimo posto , e vediamo che ogni volta c'è stato uno smantellamento o un assenza di rinforzi adeguati...

2- Gli ultimi mercati sono stati gestiti in modo sbagliato, sparando cartucce, a salve, nel mucchio e non colpendo i bersagli richiesti o spesso non sparando nulla. In particolare i mercati invernali di riparazione sono stati discreti solo in due occasioni per il resto il nulla assoluto. I mercati estivi invece sono stati spesso insufficienti o tardivi. Questo è chiaro indice di zero volontà di far crescere questa squadra. Nessuno qui pretende la Luna ma se pensiamo a Ilicic finito all'Atalanta per 5,5 milioni o Zapata per la cifra di Verdi o a Immobile non riscattato per 9 milioni ...i torroni girano

3- La rete di osservatori insufficiente se non nulla; basti pensare al continuo andirivieni di osservatori o consulenti di mercato lasciando spesso tutto in mano al DS di turno, perchè è chiaro che se un DS entra in una società senza una rete sufficientemente estesa, si porta gli uomini suoi. Partito Petrachi si è perso un data base creato per il Toro, senza scordare gli osservatori che si sono succeduti e sono rimasti poco al Toro come Cavallo, Milanetto, Fabbrini o Zavagno perdendo tutto un archivio e Vagnati può avere un data base suo ma è ripartito giocoforza da zero. Ecco perchè in passato un De Paul per soli 3 milioni è finito all'Udinese o Veretout per soli 7 milioni è finito alla Fiorentina...o Amrabat per soli 3,5 milioni al Verona...o Gossens per poco di più all'Atalanta...o Locatelli gioca nel Sassuolo e DeRoon nell'Atalanta...e noi ci lamentiamo della mancanza cronica di qualità a centrocampo...queste sono società che da sempre hanno una rete di osservatori e una base su cui lavorare.

4- La struttura societaria è deficitaria : mancano figure che non siano solo di rappresentanza ma che abbiano anche un certo potere decisionale e godano della totale fiducia di Cairo nelle cose che contano. La gestione in stile "One man show" non funziona da nessuna parte, basti vedere le strutture messe su da Milan, Inter, Atalanta, Fiorentina o Sassuolo. Mancano figure che proteggano l'allenatore sia vs gli organi di stampa che vs i tifosi e il mondo esterno e che supportino l'allenatore nella gestione dello spogliatoio.

5- La gestione dei giocatori è totalmente insufficiente: Millico è stato praticamente fermo da quasi due anni a marcire in panchina, con il rischio di bruciare per sempre una risorsa importante. Prestato solo adesso mi auguro possa risalire la china. Stessa cosa per Edera. Nkoulou, Sirigu e Izzo sono stati invece gestiti male lo scroso anno e Mazzarri e Longo sono stati lasciati da soli a gestire il loro malcontento, generato da promesse disattese e contrasti con la dirigenza. Abbiamo rischiato di perdere persino Lyanco che invece si sta rivelando un ottimo giocatore.

6- Mancano strutture all'altezza e di proprietà: Il Filadelfia è ancora incompleto, mancano ancore il secondo e terzo lotto e mancano anche alcune delle cose normalmente a disposizione di una squadra di Serie A. Mancano mi risulta molti servizi come attrezzature, sale fitness, ristorante, piscina cone giocatori obbligati a continui trasferimenti.

7- Ogni squadra di Serie A che abbia un minimo di ambizioni, ha o si sta facendo o si farà uno stadio di proprietà all'altezza, costruito per il calcio e non realizzato su basi architettoniche vecchie di 60 anni. Ormai tutte le società stanno muovendosi o si sono mosse in tal senso, dall'Udinese all'Atalanta, dal Sassuolo alla Fiorentina, dalla Roma alle due milanesi e mi risulta persino le due genovesi. Il Toro è l'unico caso penso al mondo dove è l'istituzione che si è offerta per cedere stadio e terreno al Toro a condizioni favorevoli da rinegoziare. Non interessa a quanto pare.

8- La sgranatizzazione del Toro è sotto gli occhi di tutti. Tutte le società o quasi tutte, persino cinesi e americani, hanno messo figure rappresentative in posizioni di vertice societario vedi Maldini nel Milan o Zanetti nell'Inter per tacere di Antognoni nella Fiorentina e tralasciamo Nedved nella Juve. Figure che sappiano insegnare il granatismo servirebbero a tutti i livelli , dal vivaio fino ai vertici, per tacere dei rapporti con i tifosi, sempre trattati con fatsidio se non addirittura maltrattati nonostante siano i principali utenti e possessori della appartenenza granata. Gente come Zaccarelli, Claudio Sala, Giacomo Ferri, Moreno Longo, Antonino Asta o persino Milanetto o altre figure comunque granata e via dicendo è stata poco considerata o lasciata andare. Oppure è messa in condizione di non decidere nulla come Comi, Benedetti, Moretti o Bava.

9- Vivaio : sembrava tornato ai fasti di un tempo con vittorie di prestigio quali scudetto o coppa italia, invece anche in questo caso gli staff sono stati smantellati o i ricambi non hanno portato beneficio alcuno. Inoltre la gestione sballata di un professionista quale Massimo Bava, prima promosso a DS e poi bocciato e demotivato senza colpe, ha avuto i suoi effetti negativi. Inoltre è da 5 anni che si aspetta il famoso Robaldo, il centro sportivo tanto decantato è ancora adesso un campo di sterpi ed è semplicemente grottesco che ad oggi, dopo così tanto tempo, i lavori non siano ancora iniziati.

10- Peso politico di un fuscello: anche ieri sera si è avuta l'ulteriore controprova che il Toro di Cairo in Lega conti poco o nulla. Dopo gli arbitraggi vergognosi a cui abbiamo dovuto assistere a cominciare dal peggiore, Abisso a Roma, anche ieri sera il VAR si è rivelato per quello che è: uno strumento atto a funzionare o segnalare a seconda del momento o della società che si andrebbe a penalizzare. Capisco che contro il Milan, la Lazio e la Roma il Toro non pesi nulla e venga puntualmente penalizzato, ma almeno contro Udinese o Sassuolo speravo in un trattamento diverso. Il VAR a comando non sta funzionando anzi sta danneggiando il Toro e la voce grossa in Lega chi dovrebbe farla? I tifosi?

Non so se ho messo tutto, di sicuro i tempi sono ormai stramaturi per una cessione , direi che più che maturi i tempi stanno viaggiando verso il marciume di un frutto che nessuno vuol più mangiare

Anche in questo mercato invernale, con un Toro penultimo in classifica, non vediamo alcuna reattività e anzi vediamo un immobilismo vergognoso da parte della società su un mercato che il Toro avrebbe dovuto aggredire per limare il gap con le altre. Invece si parla solo di cessioni. Via Millico, forse via Meitè via chissà chi. E il tempo passa e Giampaolo continua a dover gestire una squadra con poca qualità nella zona nevralgica, praticamente con la stessa squadra dello scorso campionato ma senza il fieno in cascina dell'anno scorso.

Non vedendo alcun cambiamento alcun segnale di vita nel modus operandi di questa dirigenza, ritengo sarebbe giunta l'ora, seriamente, di mettere in vendita il Toro a cifre ragionevoli in modo costruttivo, senza attendere i diritti TV o i proventi del salvacalcio perchè temo che altrimenti nessuno salverà il Toro

FVCG