Ivan Juric
Ivan Juric

Nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Verona contro l'Hellas, Ivan Juric torna sulle polemiche seguite in casa Torino al video in cui si sentivano alcuni giocatori prendere in giro i tifosi arrivati a Superga per le celebrazioni del grande Toro.

"La parola giusta è amareggiato - prosegue l'allenatore croato - ci tenevo che fosse una cosa spettacolare e che facessimo un passo in avanti. È andata male. Ma non è nei miei confronti.

Ciò che è successo sabato scorso ha lasciato in tutti noi un profondo dispiacere. Vogliamo far sentire la nostra voce per chiedere umilmente scusa a tutti, consapevoli della gravità di quanto è accaduto. Ci sentiamo tutti responsabili, non ci sono buoni e cattivi. Ne abbiamo parlato al nostro interno e abbiamo preso i provvedimenti del caso, e altrettanto ha fatto la Società, subito intervenuta".

Il video a Superga ha dato la sensazione che i giocatori non sapessero cos'è successo al Grande Torino: non trova?
"Ciò che dici tu, parlando anche con altre persone, è un fallimento per me e di tutti. Mi è dispiaciuto per Lovato, non ha detto nulla e ha subito attacchi social pesantissimi. È un fallimento generale, ma hai un po' riassunto bene la situazione".

Ora massima concentrazione per le prossime tre partite: noi ci crediamo ancora.

Sempre Forza Toro!

Come riporta l'edizione odierna di Tuttosport, dopo i vergognosi insulti contro i tifosi sul piazzale della Basilica di Superga, la società si è subito messa in moto per individuare gli autori di questo inaccettabile episodio. Troppo grave per soprassedere.

E in effetti i colpevoli sarebbero stati individuati e per loro scatteranno multe salatissime (il 20% dello stipendio mensile, il massimo possibile). I nomi ovviamene saranno tenuti top-secret anche per evitare ritorsioni da parte dei tifosi, che in queste ore continuano a commentare con sdegno, oltre che con amarezza, la vicenda che il popolo granata non riesce giustamente a metabolizzare. 

Con un post su Instagram il Presidente del Torino Urbano Cairo ha confermato (ieri) che verranno presi provvedimenti nei confronti dei calciatori coinvolti nel video girato dallo smartphone di Gemello sul bus il 4 maggio a Superga, ma “senza fare processi pubblici”.

«Non sono stato io»

Protagonista, involontario, un tesserato granata (Gemello) e un telefonino. Quello del secondo portiere ha ripreso da dentro il pullman il momento della partenza dal piazzale della Basilica. 

Luca Gemello
Luca Gemello

Ma l'intento di filmare l'entusiasmo dei tifosi per avere un altro ricordo del suo probabilmente ultimo 4 maggio si è trasformato in una spy camera micidiale che ha captato anche alcune voci senza freni all'interno del pullman. Scatenando un nuovo caso. Sono bastati pochi secondi di filmato per capire il tenore della conversazione: si sentono le parole di due, tre tesserati. Mentre in sottofondo si percepisce appena "ciao ciao pezzi di m...", uno si rivolge all'altro dicendogli "questi sono gli stessi che ieri ti hanno fischiato", quasi a non capire il senso di una giornata speciale e unica. 

La società approfondirà l'accaduto

La società che ha riconosciuto la gravità del fatto. E ha già fatto sapere alla squadra che approfondirà l'accaduto, pronta a scrivere multe e a prendere tutti i provvedimenti necessari. (fonte: La Stampa)

Con alcuni post apparsi poco fa su Instagram Pietro Pellegri e Matteo Lovato hanno voluto sottolineare la loro estraneità in merito al video circolato questa mattina tramite il profilo Instagram di Gemello.

Le dichiarazioni di Pellegri

”Accetto le critiche e mi assumo tutte le responsabilità quando commetto errori. Rispetto le opinioni altrui , ma non accetto di essere accostato a un video che sta circolando poiché la mia voce non è presente”. 

Le dichiarazioni di Lovato

”Superga é stata un’esperienza incredibile, forte e profonda. Essere parte del Torino e avere la possibilità di vivere in prima persona questa giornata importante é qualcosa di unico che resta nel cuore. Un evento che prima di ieri avevo solo visto nelle pagine di cronaca. E mi sento di dire che io avrei mancato di rispetto ai tifosi e alla società? Vengo accusato di parole che non avrei nemmeno mai pensato, figurarsi detto”.