In Argentina, per tutti, è semplicemente “el galgo”: il levriero. Anche se, in cuor suo, si sente soprattutto “guerrero”: un combattente. L'una e l'altra anima di Ezequiel Schelotto, l'una più l'altra, potrebbero tornare decisamente utili a tante realtà del nostro campionato. Come al Torino, chiamato a colmare evidenti lacune numeriche sugli esterni. Quel Torino del futuro che, allungato a +6 sulla zona salvezza, sta prendendo forma giorno dopo giorno nella testa di Vagnati. Secondo ragionamenti che includono anche il nome una vecchia conoscenza del calcio italiano – intesa per le otto stagioni trascorse Serie A più che per i 31 anni sulla carta d'identità - come l'attuale terzino destro del Brighton. A maggior ragione (dettaglio che ha attirato anche l'interesse del Benevento) per il fatto che l'ex Cesena, Atalanta e Inter, tra le altre, al termine della Premier League vedrà scadere il proprio contratto. «L'obiettivo è centrare la salvezza, poi si vedrà - indaga nel proprio futuro l'italoargentino, che è nato a Buenos Aires ma ha vestito anche la casacca della Nazionale azzurra ed ora è assistito dall’agenzia First Management - La società vorrebbe che restassi e in Inghilterra mi trovo molto bene, ma durante la carriera ho imparato a non chiudere nessuna porta. Tanti club hanno già bussato e ho intenzione di ascoltare tutti, Torino in primo luogo».

(fonte tuttosport.com)