Balotelli e l'intervista a DAZN. Una persona diversa, che vuole la Serie A
L'ultima esperienza di Balotelli è stata lo scorso anno in Turchia con l'Adana Demirspor
«Mi sentivo solo, triste, demotivato, non protetto. In quel momento ho avuto però la fortuna di avere la famiglia vicina e affidarmi a un percorso psicologico: sono a un livello avanzato di questo percorso, mi ha cambiato tanto».
Mario Balotelli, nel corso di una lunga e interessante intervista rilasciata a DAZN, ha parlato della sua voglia di tornare a giocare in Serie A:
«Di offerte dall’estero ne ho avute tante, aspetto l’Italia. Non credo ci siano tante squadre dove non starei bene». Ad esempio, «mi piacerebbe giocare con Dybala, avrei detto Osimhen ma è andato in Turchia».
Più consapevole, grazie ad un percorso con uno psicologo
Balotelli ha raccontato della sua esperienza del 2019 al Marsiglia.
«Ora ho consapevolezza di me stesso, di quello che ho dentro. Così posso controllarmi in ogni momento», dice orgoglioso a 34 anni, «consiglio gli psicologi a tutti i ragazzi, ho il rimpianto di non aver iniziato prima. Io adesso mi conosco, posso dirlo: è un’arma fortissima». Balotelli ricorda anche come nacquero i problemi di salute mentale.
Offerta “allucinante” dalla Cina, rifiutata
«Prima di Marsiglia ho avuto un’offerta allucinante, sproporzionata, dalla Cina. Lo dissi a Mancini, che all’epoca era allenatore della nazionale: mi spiegò che, se fossi andato a giocare così lontano, non avrebbe potuto convocarmi. Mi disse di restare in Europa e andai così a Marsiglia, dove feci otto gol in pochi mesi», racconta il calciatore, «non potevano comprarmi e da lì sono rimasto senza squadra.
Sono stato male da lì, un accenno di depressione l’ho avuta: ho iniziato una serie di scelte sbagliate, ho deciso di venire a Brescia per amore ma ho sbagliato, affetti e lavoro non vanno associati». Ma non aveva la forza mentale che ha oggi, e senza squadra non si era allenato come sta facendo ora: «Ho dovuto combattere tra me e me per continuare a giocare e non cedere alla tentazione di ritirarmi». Poi ha dovuto affrontare un infortunio importante, al ritorno la squadra era senza stipendi. Così ora vuole ricominciare a giocare sul serio, in Serie A, potendo fare affidamento anche sul suo nuovo equilibrio.
Dagli esiti di Zapata può dipendere il futuro di Balotelli
Il Toro si legge su La Stampa - ha due opzioni davanti: qualora Zapata si fermasse un paio di mesi non ci saranno interventi sul mercato ma in caso di assenza più lunga ecco che il Toro sarebbe costretto ad andare a prendere un nuovo centravanti. Quest'ultima pista porta a Mario Balotelli, che da diversi mesi si allena da solo a Brescia in attesa della chiamata di un nuovo club. L'ex Milan infatti è svincolato e dopo l'esperienza in Turchia potrebbe ripartire proprio dalla Serie A. Balotelli è una pazza idea del Torino, che sta valutando altri svincolati come Success, Ben Yedder e Choupo-Moting.