La Stampa: "noto studio legale conferma la volontà del presidente di chiudere l’esperienza con i granata"
Il quotidiano piemontese continua a parlare della vicenda relativa all'interesse della Red Bull nei confronti del Torino, nonostante le smentite.
Continuano i botta e risposta tra Urbano Cairo ed il quotidiano La Stampa.
Ieri la notizia “bomba” seconda la quale ci sarebbero stati ben tre incontri tra il presidente granata e gli emissari della Red Bull; immediata la risposta di Cairo che nega qualsiasi trattativa.
“Anni fa Ciuccariello, oggi Red Bull. Cambia il soggetto ma la costante è la totale falsità delle notizie pubblicate”.
Anche il Sindaco di Torino Lo Russo, intervenuto a TOradio, ha dichiarato che “Noi non abbiamo avuto assolutamente alcuna interlocuzione con Red Bull. La notizia è stata smentita dal presidente Cairo addirittura con una pec. Noi parliamo col Torino per lo stadio e i dialoghi sono molto positivi”.
La Stampa rilancia, tirando in ballo un noto studio legale milanese
«Banche d’affari – tra cui JP Morgan – confermano che Red Bull è interessata a un impegno in Serie A e sta studiando il calcio italiano, valutando la possibilità di una disponibilità verso club che abbiano uno stadio di proprietà per sviluppare pure attività commerciali. L’accordo di sponsorizzazione con il Toro è stato proprio il primo impegno in Serie A per il ceo Mark Mateschitz, che invece ha già altre collaborazioni e squadre non solo in Europa (Lipsia e Salisburgo solo per fare due esempi) ma anche nel resto del mondo (Usa, Giappone, Brasile). Red Bull, raggiunta attraverso l’agenzia che cura i contatti in Italia, non conferma e non smentisce e rimanda all’ultima comunicazione sul Toro: l’annuncio di settembre quando è stata ufficializzata la sponsorizzazione come Official Energy Drink partner. Un altro elemento è che un importante studio legale milanese vicino agli interessi di Cairo, contattato da La Stampa, conferma la volontà del presidente di chiudere l’esperienza di con i granata dopo 18 anni di fronte a una proposta seria».