Coco e Sazonov
Coco e Sazonov

Coco sarà chiamato a guidare la difesa nel teatro di San Siro

Tuttosport ha analizzato la difesa dei granata. Il neo acquisto Coco sarà chiamato a guidare la difesa nel teatro di San Siro: i granata saggiano l'erede di Buongiorno:

Gli esami veri non sono ancora cominciati. Sebbene le prime sensazioni siano ampiamente positive: figlie sia delle prestazioni offerte nelle amichevoli del precampionato che della buona prova in Coppa Italia contro il Cosenza. Per Saul Coco il difficile viene adesso. 

Perché sabato c'è il Milan a San Siro. C'è Morata, c'è Rafa Leao, c'è Pulisic, c'è Chukwueze e ci sono mille altre insidie a cui badare. Per il difensore classe '99 si profila uno stress test non indifferente, che misurerà la tenuta del ragazzo anche a livello mentale. 

Coco
Saúl Coco

Anche perché, non va dimenticato, Coco deve ancora conoscere il calcio italiano e le difficoltà che nasconde: ciò che ha visto fino ad adesso non è sufficiente per dargli un quadro completo del panorama. 

Il suo valore, dunque, sarà da misurare d'ora in avanti. Per il nazionale equatoguineano questo sarà un periodo complesso, anche perché rispetto a ciò che si aspettava prima di approdare a Pinzolo si è ritrovato a cambiare ruolo: ora agisce da centrale e non da braccetto destro, contrariamente ai piani previsti dalla società quando lo acquistò. 

Non è un caso, d'altronde, che Davide Vagnati non abbia fra le priorità in agenda un erede di Buongiorno da prendere da qui a fine mercato. Il successore individuato dal Toro è Coco, a tutti gli effetti. Ma da questi onori naturalmente deriveranno oneri non di poco conto, per un giocatore che è decisamente prematuro considerare un veterano a certi livelli.