Torino-Milan: una sfida nel segno di Mihajlovic nella settimana del suo compleanno
Entrambe le squadre conservano tanti bei ricordi di un allenatore che prima di tutto era un grande uomo
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Nell'anticipo della ventiseiesima giornata, sabato il Torino affronterà in casa il Milan di Coincecao. La sfida, sulla carta, appare molto difficile, ma la squadra rossonera ha dimostrato di non essere imbattibile: inoltre arriva dalle fatiche, risultate poi inutili in quanto eliminati dal Feyenoord, della Champions League.
Come arrivano le due squadre a questa sfida
Le due squadre arrivano comunque da un momento positivo in campionato. Infatti, per il Torino quella arrivata al 90° con l'autogol sfortunato di Biraghi, è stata solo la prima sconfitta di tutto il 2025, che chiude una scia positiva che durava sette partite.
Il Milan viene, come detto, dalla cocente eliminazione contro l'abbordabile Feyenoord. In campionato, invece, la squadra rossonera viene da una striscia positiva di cinque partite consecutive senza perdere, frutto di quattro vittorie e un solo pareggio, quello nel derby contro l'Inter, con gol di De Vrij ai minuti di recupero finali.
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Tanti giovani talenti lanciati nel Milan da Mihajlovic
Le due squadre, però, oltre ad un buon periodo di forma in campionato, sono accomunate da un altro fattore. Infatti, entrambe le compagini sono state allenate, in due momenti diversi, da Sinisa Mihajlovic.
L'allenatore serbo, scomparso prematuramente il 16 dicembre 2022, ha lasciato un grande vuoto in tutto il calcio italiano, per le sue qualità sia da giocatore che da allenatore, e per il suo coraggio nel lanciare giovani giocatori in palcoscenici importanti.
Tra i giovani lanciati da Mihajlovic, ricordiamo soprattutto un sedicenne Gianluigi Donnarumma, che divenne subito titolare in quel Milan, salvo poi essere considerato come uno dei migliori portieri al mondo.
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Un ottimo ricordo dell'allenatore anche a Torino
L'allenatore serbo ha contribuito a far crescere anche diversi giocatori nel Toro. Uno di questi è Belotti che, nella stagione 16/17, sotto proprio la gestione dell'allenatore serbo, segnò 26 gol in campionato e si piazzò terzo nella classifica marcatori, dietro Mertens (28) e Dzeko (29). In quella stagione, inoltre, i tifosi del Toro ricordano che il presidente Cairo valutò il "gallo" 100 milioni, un valore che col senno di poi probabilmente era stato pompato dalle prestazioni di quel campionato.
Tra gli altri giocatori che in quel campionato spiccarono, ricordiamo anche Baselli e Benassi, che misero a referto rispettivamente 6 gol e 4 assist il primo, 5 gol e 3 assist il secondo.
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Nella giornata di oggi Mihajlovic avrebe compiuto 56 anni. Tutto il calcio italiano italiano sta ricordando, tramite un post sui social, l'allenatore serbo. Sabato, la partita del Grande Torino può essere un ulteriore occasione per ricordarne la memoria di un grande signore del calcio, prima di essere un grande allenatore e giocatore.